Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] del cuscino), ispirato a un celebre testo della letteratura giapponese, Makura no sōshi (Appunti del guanciale), scritto dalla dama di corte Sei Shōnagon intorno all'anno 1000. Mentre in Italia M. Bellocchio, che aveva già attinto ai classici ...
Leggi Tutto
ZAYAS y SOTOMAYOR, María de
Alfredo Giannini
Scrittrice spagnola, vissuta nel sec. XVII (1590-1661 circa). Della sua vita si sa poco: era una nobile dama madrilena, figlia di don Fernando de Zayas cavaliere [...] di Santiago. Scrisse poesie, alcune delle quali sono inserite nella prosa delle novelle e, pare, anche commedie in versi. Conosciamo solo La traición en la amistad. Ingegno, senza dubbio, elevato, ebbe ...
Leggi Tutto
ZABALETA, Juan de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnuolo, nato verso il 1610 a Madrid, dove morì verso il 1670. Appartepne all'Academia Poética (o Castellana) madrilena e fu cronista di Filippo IV Scrisse [...] Liñán y Verdugo.
Con amaro umorismo sono ritratti nella prima parte i tipi, fra gli altri, del vagheggino, della dama, dell'ipocrita, del giocatore, del poetastro, del nobile borioso, ecc.; nella seconda sono più specialmente quadretti d'ambiente, il ...
Leggi Tutto
PEKÁR Gyula
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittore ungherese nato l'8 novembre 1867 a Debrecen e morto il 19 agosto 1937 a Budapest. Seguì le scuole nella sua città natale a Budapest e in America; studiò diritto [...] e Beatrice, 1904) che ritrae felicemente il Rinascimento italiano in Ungheria. Tra i suoi romanzi, furono tradotti in italiano La dama del giglio (Bologna 1928) e Il pellegrino dalla fronte d'argento (Milano 1929); in quest'ultimo, come anche nell ...
Leggi Tutto
Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] Simone Doria: cf. ibid., pp. 100-101), prima della morte di Federico II. Nel componimento si dibatte se sia meglio avere la dama amata di giorno vestita in un palazzo o di notte nuda in un letto; Simone, che sceglie la seconda situazione, afferma che ...
Leggi Tutto
ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] dal Fato tra Z. e Teti. Z. ci appare indifferentemente nudo, vestito di breve tunica, in lungo chitone e mantello, una stretta dama sulle spalle; vale a dire in costume non diverso da quello che adotta nei combattimenti contro i Giganti. Si veda in ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] principotto del tempo. Basti osservare che la redazione del manoscritto di Bergamo, anziché a un principe, è dedicata a una dama, la «illustrissima signora Vittoria Solara», per ora a noi ignota, ad onta delle ricerche del Baldis; e che proprio alla ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] con lucida consapevolezza, si era da sé rinchiuso. A sapere che dietro la «vaporiera», che propelle la struggente revérie della «piccola dama» in CC Notte d'inverno, ben al di là della facile citazione carducciana, si profilano gli occhi infocati e l ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] alcuni generi per coro e solista, per lo più tardivi, che esibiscono un ritornello, mentre il salut d'amor (lettera alla dama) usa di solito il distico di octosyllabes; derogano infine allo strofismo i discordi. Tutti i generi si servono dunque dello ...
Leggi Tutto
Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] umano»: «E stava in pie come un pilastro saldo, A veder di costor la gran tempesta» (XV, 26, 1-2); «Come Rinaldo scorgeva la dama, Par che sia tratto il cappello al falcone, E tutto si rassetta in su la sella E in qua ed in là con Baiardo saltella ...
Leggi Tutto
dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...