Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] de Quevedo, era segretario della principessa Maria d'Austria, la figlia di Carlo V; la madre, Maria de Santibáñez, era dama della regina; e Q., sebbene rimase privo dei genitori appena alla soglia della giovinezza, ebbe il tempo di educarsi negli ...
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Scrittore francese (Rouen 1657 - Parigi 1757). Nipote dei due Corneille, per la protezione e sotto la guida di Thomas lasciò la città natale, dove esercitava l'avvocatura, per dedicarsi a Parigi al teatro [...] (1683), gli Entretiens sur la pluralité des mondes (1686, l'opera sua più celebre, in cui finge di spiegare a una dama, per i viali d'un parco e sotto un cielo stellato, le nuove scoperte astronomiche), l'Histoire des oracles (1687), gli Éléments ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1926 - ivi 1988). Esordì con il romanzo di ambientazione rurale Los bravos (1954), esempio di realismo sociale in cui era raggiunto un perfetto equilibrio tra impostazione tematica [...] per un maggiore intimismo (El hombre de los santos, 1958; Laberinto, 1964; Libro de las memorias de las cosas, 1971; Jaque a la dama, 1982; e le raccolte di racconti Las catedrales, 1970; La que no tiene nombre, 1977; Las puertas del Eden, 1981). La ...
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Gruppo di racconti considerati i più antichi monumenti della letteratura gallese e fonte più o meno diretta di motivi e personaggi del ciclo arturiano o bretone in lingua d’oil. I M. propriamente detti [...] , Llud e Llefelys, Culhwch e Olwen, Il sogno di Rhonabwy) e infine 3 narrazioni più tarde (Owen e Lunet o la dama della fontana, Peredur, Gereint) – contenute nei cosiddetti Libro bianco di Rhydderch (fine 13° sec.) e Libro rosso di Hergest (fine 14 ...
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Romanziere ungherese (Komárom 1825 - Budapest 1904), il maggiore del 19º secolo. Studiò giurisprudenza e a 22 anni, dopo il successo del suo primo romanzo Hétköznapok ("Giorni feriali"), divenne redattore [...] ungherese, 1884); Egy az Isten (1888; trad. it. Quelli che amano una sola volta, 1888); A löcsei fehér asszony ("La dama bianca di Leutschau", 1890); Sárga rózsa (1893; trad. it. Rosa gialla, 1951); Szeretve mind a vérpadig ("Amato fino al patibolo ...
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Scrittore e traduttore iracheno naturalizzato italiano (n. Mosul 1957). In gioventù ha pubblicato poesie su diverse riviste irachene e nel 1978 ha vinto il Premio di Poesia nazionale. All’età di ventidue [...] sua carriera ha pubblicato dodici libri (romanzi, saggi, raccolte di poesie), tra i quali si ricordano Apparizione della dama babilonese (raccolta di poesie del 1994), La Straniera (2001, romanzo d’esordio, vincitore del Premio Grinzane Cavour e ...
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Regista cinematografico e teatrale statunitense (New York 1904 - ivi 1977). Dopo aver studiato alla School of Drama dell’Università di Yale, ha diretto diversi lavori teatrali a Broadway, per approdare [...] . Nel 1936 ha esordito con Beloved enemy (Nemico amato); sono seguiti, tra gli altri, The cowboy and the lady (1938, La dama e il cowboy), The story of Vernon and Irene Castle (1939, La vita di Vernon e Irene Castle), Blackmail (1939, L’ultimo ...
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Scrittore polacco (Laskowo-Głuchy, Varsavia, 1821 - Parigi 1883). Dal 1842 all'estero, trascorse gli ultimi anni a Parigi, in miseria. Incompreso nel suo tempo, fu riscoperto e pubblicato agli inizî del [...] in scena prima del 1906, spiccano anche Za kulisami ("Dietro le quinte", 1869), Pierścień wielkiey damy ("L'anello della gran dama", 1872) e Kleopatra (1870-78). Notevoli le sue opere in prosa (novelle, saggi filosofici, ricordi), alcune delle quali ...
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Poeta cubano (Key West, Florida, 1921 - L'Avana 2009). Esponente del gruppo Orígenes, sorto intorno a J. Lezama Lima, ha dedicato ai poeti che lo costituirono importanti studî (Diez poetas cubanos, 1948; [...] . 1953-1968, 1968; La fecha al pie, 1981; Poemas de mayo y junio, 1990; Nupcias, 1993; Antología poética, 1993; Dama pobreza, 1995; Poesía, 1997). Da ricordare il romanzo di memorie De Peña pobre (1980). Della sua corposa produzione saggistica sono ...
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Menestrello francese, autore del Roman de la Violette che narra dell'innocenza riconosciuta di una donna, amica fedele di Gerardo di Nevers, calunniata da un cavaliere sleale. Per convalidare la sua accusa, [...] il cavaliere svela un segno di natura intima, la "violetta" che la dama ha sulla sua persona e che egli era riuscito a scoprire con un sotterfugio. Il motivo conduttore del poema, finito di comporre nel 1227, è, con qualche variante, quello di opere ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...