GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] sia dagli allievi di Andrea Pisano sia da Luca della Robbia; in tutti questi casi l'aritmetica venne raffigurata come una distinta dama con in mano gli strumenti per far di conto: l'abaco, una tavola, un'asta.La figura dell'aritmetica è sempre ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] malinconici dello Sweerts. Alla Giovane donna di tre quarti della racc. Piazzini-Albani (ibid., fig. 27) si approssima la Dama che fa coppia col Gentiluomo in piedi già presso la Galleria Manzoni. La ferma visione dei personaggi, la bellezza astratta ...
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SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] , pp. 317-328; R. Puertas Tricas, Iglesias hispánicas (siglos IV al VIII. Testimonios literarios, Madrid 1975; R. Cómez Ramos, La Dama del Ubicornio en la Corte de Alfonso X el Sabio, Archivo hispalense 59, 1976, pp. 175-182; J. Guerrero Lovíllo, La ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] rilevante di fibbie confermano l'uso di tale accessorio sia in Italia sia in area danubiana e slava. La c.d. dama di Hochfelden, presso Strasburgo, per es., doveva indossare una c. che si allacciava con la fibbia trovata nella sua sepoltura.Dai ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] durante quel mese (Mane, 1983). Un piatto molto ricercato era il pavone, che dava luogo a un vero e proprio rituale: la dama più bella e più nobile lo presentava al padrone di casa o, talora, a personaggi rinomati per coraggiose imprese, che dovevano ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] episodi ritrattistici. Al '51, o poco dopo, sembrano del resto appartenere alcuni dei migliori ritratti del C., la Suonatrice e la Dama col guanto (Vicenza, Museo civico, mv. A 57, 95) per i quali il Pallucchini (Barbieri, 1962, II, p. 49) parla di ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] l’evoluzione del gusto e sperimentò innovazioni tecnologiche, passando dalle ante semitrasparenti in cristallo serigrafato della cucina Dama (1976), alla laccatura rossa in poliestere della Cina (1986), alle doghe in noce della Solaro (1995), all ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] (1956)con quello di A. M. Zanetti, che si può far risalire allo stesso periodo del precedente, come pure il Ritratto di dama, che gli fa da "pendant" nello stesso museo. Esempi di queste miniature sono stati pubblicati dal Jeannerat (1931), altri si ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] fioraia (Venezia, già coll. Jucker) del 1881, Il primo passo di Goldoni (Venezia, Museo d'arte moderna) del 1887, Dama veneziana del Settecento (ibid.), dipende in larga parte anche dalla suggestione operata a Parigi sul F. dalla pittura di Makart e ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] e forza nuove. L'identità degli effigiati non è nota: l'incisore era creduto Giovanni delle Corniole (1470-1516), per la dama è stato proposto il nome di Margherita Borgherini, la cui camera nuziale (nel palazzo in borgo SS. Apostoli) fu ornata con ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...