Poeta (Toledo 1501 circa - Nizza 1536); al seguito di Carlo V, combatté a Olías (1521), partecipò alla spedizione in soccorso dell'isola di Rodi (1522) e alla campagna di Navarra (1523) contro i Francesi; [...] morendo per le gravi ferite riportate. Celebrò, oltre alla portoghese Isabella Freyre (la Galatea o Elisa delle sue egloghe), dama dell'imperatrice, una gentildonna napoletana che gli ispirò i sonetti più belli. Amato e ammirato per le sue qualità di ...
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Gentildonna francese (Roma 1588 - Parigi 1665), figlia di Jean de Vivonne, ambasciatore di Francia, e di Giulia Savelli; sposò (1600) Charles d'Angennes, poi marchese di Rambouillet. Dama di grande eleganza [...] e di gusto raffinato nelle arti, promosse col suo esempio, nelle sale del suo palazzo di Parigi (l'Hôtel de R.), il "preziosismo", che improntò il costume, il linguaggio, la letteratura francese nella ...
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Città della Spagna sud-orientale (228.348 ab. nel 2008), nella provincia di Alicante.
Antico centro iberico (Ilici, ᾿Ιλλιχίς), poi Colonia Iulia Ilici Augusta, noto per il ritrovamento di un busto policromo [...] in calcare, di stile iberico (forse 4° sec. a.C.), raffigurante una donna con ornamenti, detto la ‘Dama di Elche’ (Madrid, Museo arqueológico nacional).
Tavola di E. Tavola bronzea con iscrizione latina, di cui si sono rinvenuti due frammenti (1899 e ...
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Pseudonimo del drammaturgo spagnolo Alejandro Rodríguez (Besullo 1903 - Madrid 1965). Dopo la guerra civile si trasferì in Argentina, continuandovi la sua attività di scrittore. Della prima fase, spagnola [...] (la più felice), si ricordano: La sirena varada (1934); Otra vez el diablo (1935); Nuestra Natacha (1936); della seconda: La dama del alba (1944); Los árboles mueren de pie (1949) e La tercera palabra (1953); dopo il ritorno in Spagna nel 1962: El ...
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Poetessa inglese (Sidmonton 1661 circa - Eastwell, Kent, 1720). Fu dama d'onore di Maria di Modena e amica di A. Pope. I suoi Poems (1713) contengono la tragedia Aristomenes, versi di società nello stile [...] di M. Prior e favole imitate da La Fontaine. I suoi versi sono notevoli soprattutto per una vena di osservazione naturalistica, messa in rilievo da W. Wordsworth che ne curò (1812) una scelta. La sua poesia ...
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Figura caratteristica del 18° sec., detta anche cavalier servente, che accompagnava ovunque una dama, servendola galantemente in tutto ciò che potesse occorrerle durante la giornata. Talvolta il contratto [...] matrimoniale prevedeva l’esistenza di uno o più cicisbei. È nota la satira dell’istituzione fatta da Parini nel Giorno e da Alfieri nella commedia Il divorzio; la difesero invece G. Baretti e poi V. Imbriani ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] ) crea un nuovo genere e preannuncia il passaggio alla prosa. La sua scrittura limpida, concisa, classica, da Pikovaja dama («La dama di picche», 1833) a Kapitanskaja dočka («La figlia del capitano», 1836), dà inizio a una delle linee della narrativa ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] . Della statuaria di bronzo rimangono alcuni capolavori databili alla dinastia etiopica (XXII), come le statue femminili della dama Takushit e della principessa Karomama (Parigi, Louvre). Le tombe di questo periodo trovano una nuova collocazione all ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] la sua frammentarietà, intende forse criticare il codice cavalleresco, che impone al cavaliere sottomissione a ogni volere della sua dama, espressione quindi ancora una volta d'un sentire autonomo di W., tanto più che non si conoscono fonti estranee ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] -André; Londra, National Gallery), caratterizzati da una trasfigurazione irreale e fiabesca del dato naturale, e i ritratti (Dama, New York, Metropolitan Museum) modulati da linee sottili e incisive. Né va dimenticata l'importanza che l'opera ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...