Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] principotto del tempo. Basti osservare che la redazione del manoscritto di Bergamo, anziché a un principe, è dedicata a una dama, la «illustrissima signora Vittoria Solara», per ora a noi ignota, ad onta delle ricerche del Baldis; e che proprio alla ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] con lucida consapevolezza, si era da sé rinchiuso. A sapere che dietro la «vaporiera», che propelle la struggente revérie della «piccola dama» in CC Notte d'inverno, ben al di là della facile citazione carducciana, si profilano gli occhi infocati e l ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] secoli antecedenti. Nel maggio del 1296, in una questione che ricorda quella che l'aveva in precedenza contrapposto a dama Bellatresa, l'abate di San Giorgio aveva intentato un processo contro Blangalande, sorella del defunto Basilio Zi che, nel ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] si era rafforzata e, con essa, il principio rivoluzionario dell’unificazione. Come scriveva alla fine del 1847 da Torino, una gran dama attenta agli eventi, la marchesa d’Azeglio: «une animation inaccoutumée se voit en tout. On parle, on va, on remue ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] caratteristico dei primi Staufen, di Federico-Sigehardo.
Tuttavia Federico 'di Büren', del quale non sappiamo nient'altro, sposò una dama molto altolocata che gli portò in dote ricchi possedimenti in Alsazia. È nota col nome di Ildegarda 'di Egisheim ...
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sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] donna sapesse la mia condizione...; If XXII 37 I' sapea già di tutti quanti 'l nome; Fiore XVIII 3 i' non so al mondo sì gran dama / che di lui dovess'esser refusante. E così in Vn XVIII 1, Rime LXXXIV 5, If IX 30, Pg VII 110, Fiore CLXXXIX 14.
In un ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] alcuni generi per coro e solista, per lo più tardivi, che esibiscono un ritornello, mentre il salut d'amor (lettera alla dama) usa di solito il distico di octosyllabes; derogano infine allo strofismo i discordi. Tutti i generi si servono dunque dello ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] infusa da Dio, capace di atti meritevoli o di colpe e perciò destinata al premio o alla pena eterna nella vita celeste; Angelo dama in divino intelletto / e dice: " Sire, nel mondo si vede / maraviglia ne l'atto che procede / d'un'anima che 'nfin qua ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] umano»: «E stava in pie come un pilastro saldo, A veder di costor la gran tempesta» (XV, 26, 1-2); «Come Rinaldo scorgeva la dama, Par che sia tratto il cappello al falcone, E tutto si rassetta in su la sella E in qua ed in là con Baiardo saltella ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] per il loro gusto classicistico. Ricordiamo fra l’altro l’Augusto di Tindari, il cosiddetto Germanico da Centuripe, la Dama dell’agorà di Siracusa; in precedenza, erano stati eseguiti anche importanti ritratti di Cesare, fra cui è da ricordare quello ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...