TENREIRO, Ramón María
Carlo Boselli
Letterato spagnolo, nato a La Coruña (Galizia) il 16 novembre 1879. Laureatosi in legge e trasferitosi a Berlino, si consacrò a una seria e laboriosa preparazione [...] originali, come Lunes antes del alba (1918), raccolta di novelle, e i romanzi Embrujamiento (1908), El loco amor (1925), Dama Pobreza (1926; nuova ed. 1927 col titolo: Nuevas florecillas de San Francisco), La esclava del señor (1927), La ley del ...
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MARIA CASIMIRA regina di Polonia
Moglie del re Giovanni Sobieski, nata nel 1641 (secondo alcuni qualche anno prima), morta a Blois il 30 gennaio 1716. Figlia di Enrico de Lagrange de Arquien e di Francesca [...] della Chartre de Brillebant, venne in Polonia come dama di compagnia della regina Maria Luisa Gonzaga, moglie di Ladislao IV. Nel 1658 sposò, seguendo il consiglio della regina e protettrice, Jan Zamojski, palatino di Sandomierz. Rimasta vedova, dopo ...
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MÜNCHHAUSEN, Börries, barone von
Poeta tedesco, nato a Hildesheim il 20 marzo 1874. È il rappresentante più noto della ballata tedesca moderna. Studiò leggi a Gottinga, è dottore honoris causa in filosofia [...] , appassionato delle antiche virtù della propria stirpe e orgogliosamente consapevole dei suoi difetti. L'amore del paggio per la bella dama, rumore d'armi, il culto della guerra, tornano assiduamente nelle ballate di M. in cui si distingue, tra le ...
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GRANDI
. Titolo e dignità caratteristici nell'antica monarchia spagnola. Quale ne fosse l'origine è assai incerto; e con sicurezza si può parlare di grandi e del loro rango solo a partire dall'età di [...] seduta in presenza del re e della regina). Inoltre, i grandi divenivano de iure gentiluomini di camera (o, rispettivamente, dama di corte). Tuttavia per quanto alto fosse il rango dei grandi, e per quanto orgogliosi della qualifica fossero quelli che ...
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NEWCASTLE, Margaret Lucy Cavendish, duchessa di
Ernest de Sélincourt
Nata a Colchester nel 1624 (?), morta a Londra, dove fu sepolta nell'abbazia di Westminster, nel 1674. Dama d'onore della regina [...] Enrichetta Maria, conobbe a Parigi il duca di Newcastle e ne divenne moglie nel 1645. Durante la repubblica visse col marito a Rotterdam e Anversa in grandi strettezze finanziarie (il duca aveva speso ...
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LA FAYETTE, Louise Motier de
Rosario Russo
Nacque nel 1616; fu dama d'onore della regina Anna d'Austria. Dopo la rottura tra Luigi XIII e Mademoiselle di Hautefort, divenne la confidente del re. Il [...] Richelieu, riusciti vani gli sforzi per farsene un'amica e neutralizzare così l'ascendente che ella aveva su Luigi XIII, brigò per farla entrare in un convento, e vi riuscì anche mediante l'opera del domenicano ...
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PASTÒ, Ludovico
Giulio Natali
Medico e poeta dialettale, nato a Venezia nel 1744, morto ivi il 15 maggio 1806. Valente medico, ma più valente gastronomo, esercitò la medicina con lo stesso spirito burlesco [...] Toscana, e, più originale, La polenta, graziosi dialoghi e canzonette e La morte de Lesbin, vivace rappresentazione delle smanie d'una dama per la morte d'una cagnetta.
Bibl.: B. Gamba, in E. De Tipaldo, Biogr. degl'Ital. illustri del sec. XVIII, ecc ...
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MENDOZA, Antonio de
José A. de Luna
Primo viceré della Nuova Spagna. Nacque a Granada alla fine del sec. XV e fu nominato viceré il 17 aprile 1535. Era figlio di Iñigo López de Mendoza e fratello dello [...] storico Diego Hurtado de Mendoza e si era sposato con Caterina de Carvajal, dama di Isabella la Cattolica. Nei 15 anni che esercitò la carica di viceré della Nuova Spagna fondò l'università e alcuni collegi, introdusse la stampa nella capitale del ...
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VOLTA
Luigi COLACICCHI
. Danza rapida e animata, in misura ternaria diffusasi al principio del sec. XVII e presto scomparsa. È una specie di Gagliarda (v.), dalla quale differisce per una maggiore varietà [...] e singolarità di figure, tra le quali, per es., quella nella quale il cavaliere solleva in aria la dama e la fa girare. Alcuni hanno voluto riscontrare nella volta l'origine del Walzer.
V. anche, per altra accezione: ritornello. ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] l'esito non solo privato delle sue lettere. Nel giugno 1773 così scriveva alla d'Épinay: "Sapete bene, mia bella dama, che quando saremo morti, il nostro epistolario sarà pubblicato. Che piacere! E quanto ci divertiremo! Così voglio impegnarmi in ...
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dama1
dama1 s. f. [dal fr. dame, che, come l’ital. donna, risale al lat. domĭna «signora»; non è accertato se, nel sign. 4 e nel sign. 5 (così come in altre accezioni tecnologiche affini), la voce fr. risalga al medesimo etimo]. – 1. Anticamente,...
fine dama
locuz. usata come s. f. – Nome comune di una spugna (lat. scient. Spongia officinalis var. mollissima) che si pesca sulle coste della Turchia asiatica, dell’Egitto e anche nel mar Ionio e nell’Adriatico, usata come spugna da bagno...