Antica lingua neolatina che, parlata nel Medioevo in Dalmazia, si è conservata fino alla seconda metà del 15° sec. a Ragusa e più a lungo nella città di Veglia. Oltre alla documentazione del veglioto, [...] elementi soprattutto lessicali, e dalle parole che le lingue confinanti, in primo luogo il serbocroato, hanno mutuato dal dalmatico. Ha chiari contatti con il neolatino balcanico e con i dialetti italiani del Sud-Est; caratteristiche una forte ...
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Figlio di M. Calvo; console nel 119 a. C., combatté contro i Dalmati e trionfò nel 117 assumendo il soprannome di Dalmatico. Censore nel 115, radiò 32 senatori dal senato. Nel 114, pontefice massimo, fu [...] giudice nel processo delle Vestali. Morì verso il 104 ...
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1. Figlia di Metello Dalmatico, moglie di Emilio Scauro (il console del 115 a. C.), e quindi di Silla: morì nell'88 durante il trionfo di questo. 2. Figlia di Metello Cretico e moglie di un Crasso (secondo [...] alcuni un figlio del triunviro), nota per la grandiosa tomba sulla Via Appia (coronata di una merlatura di età medievale) ...
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METELLA, Cecilia
Mario Attilio Levi
Moglie di Silla, figlia di Lucio Metello Dalmatico, console nel 119 a. C. e pontefice massimo. Sposa a M. Scauro, console nel 115, da cui ebbe alcuni figli, fu, in [...] seconde nozze, la quarta moglie di Silla, che la amò molto e ne subì anche l'influenza. Nell'87 fuggì ad Atene, raggiungendo il marito per sfuggire alle vendette politiche; poi si arricchì con le proscrizioni. ...
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Uomo politico e scrittore (Zara 1877 - Roma 1935); tra i primi agitatori dell'irredentismo dalmatico, fu perseguitato dall'Austria; insegnante di italiano, dal 1911 al 1925, all'University College di Londra, [...] fondatore, insieme con A. Bacotich, dell'Archivio storico per la Dalmazia; senatore dal 1923. Pubblicò volumi di versi e studî di letteratura, di storia dell'arte, di politica estera ...
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morte delle lingue
mòrte delle lìngue. – Si può dire che una lingua muoia quando muore il suo ultimo parlante. Così fu per esempio per il dalmatico, lingua romanza un tempo parlata nella zona costiera [...] Bartoli, il quale proprio da quell’ultimo parlante ne raccolse i suoni e le forme. In condizioni simili a quelle del dalmatico di fine Ottocento si trovano – agli inizi del 21° secolo – almeno 473 lingue minoritarie distribuite in tutti e cinque i ...
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Linguista, nato ad Albona (Istria) il 22 novembre 1873, laureato all'università di Vienna e professore, dal 1907, all'università di Torino. Il B. ha iniziato la sua carriera scientifica con uno studio [...] vocali labiali romane e romanze, greche e germaniche, in Zbornik u slavu V. Jagića, Berlino 1908); il rapporto del dalmatico mn le altre lingue balcaniche lo indusse a dedicare anche a esse la sua attenzione (Pubblicazioni recenti di filologia rumena ...
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Sorta di villanella coltivata a Venezia da musicisti del 16° sec. (A. Willaert, C. de Rore, A. Gabrieli ecc.). I testi, per lo più burleschi, erano scritti in una mescolanza di veneziano, dalmatico, istriano [...] e greco (da cui il termine g.). Ci sono pervenute due raccolte di g., stampate rispettivamente nel 1564 e nel 1571 ...
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Detta Arba da Plinio, "Αρβη da Costantino Porfirogenito, Rab in croato, è l'isola più settentrionale tra le maggiori dell'arcipelago dalmatico, se si escludono Veglia e Cherso, che chiudono il Quarnaro. [...] per la gloriosa spedizione veneziana di Pietro II Orseolo, che annetteva al fiorente ducato lagunare gran parte della costa dalmatica e delle isole prospicienti. La conquista veneziana non fu pel momento né solida né durevole, perché indebolita dalla ...
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Filologo croato (Ragusa, Dalmazia, 1835 - Castelferretti, Ancona, 1914), autore della Grammatica della lingua serbocroata (1866-67). Redattore, dal 1883 al 1907, del grande "Dizionario" (Rječnik) dell'Accademia [...] di Zagabria, B. ha il merito di avere per primo distinto nel croato i prestiti dal dalmatico da quelli dai dialetti italiani. ...
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dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...
dalmatica
dalmàtica s. f. [dal lat. tardo (vestis) dalmatĭca «(veste) originaria della Dalmazia»]. – Ampia tunica, lunga fin sotto i ginocchi, adoperata in Dalmazia e poi in tutto il territorio dell’Impero romano dal 2° sec. d. C., ornata...