PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] del p. di Göss, in Stiria, parte di un paramento costituito da un antependium, da una casula e da una dalmatica, conservato a Vienna (Öst. Mus. für angewandte Kunst), confezionato con ogni probabilità nel monastero delle Benedettine di Göss nella ...
Leggi Tutto
Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] funerari) e di pitture ad affresco della metà del VII secolo che raffigurano C. con vesti ecclesiastiche (tunica talare, dalmatica, casula) e insegna vescovile (pallio bianco) insieme a s. Cipriano. Sui bordi di queste pitture così come sulla lastra ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] , i colori brillanti, la ricca ornamentazione rivelano l’influsso orientale; rappresentativi per l’arte del ricamo sono la cosiddetta dalmatica di Carlomagno (sec. 14°, S. Pietro in Vaticano, Tesoro) e l’epitaffio di Salonicco (sec. 14°, Atene, Museo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] di scegliere il vescovo che avrebbe dovuto consacrarlo. All'abate venne concesso anche l'uso dei sandali e della dalmatica durante la celebrazione eucaristica, mentre veniva vietato a chiunque, in primo luogo al vescovo di Strasburgo, titolare della ...
Leggi Tutto
GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] Ne risulta una composizione talvolta originale denominata hói hághioi pántes, di cui l'esempio più noto è quello della c.d. dalmatica di Carlo Magno, un sákkos del sec. 14° (Roma, Tesoro di S. Pietro): il Cristo Emanuele troneggia in mezzo ai quattro ...
Leggi Tutto
SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] romana, che, in linea di massima, aveva confermato i diritti metropolitani di Arles, conferendo il privilegio dell'uso della dalmatica per i diaconi e del pallio per i vescovi. Più disponibile l'atteggiamento del papa fu nei confronti dei vescovi ...
Leggi Tutto
DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] -22; J. Crehan, The Dalmatian Apostate, in Theological Studies, XXII (1961), pp. 41-58; E. Meneghetti, M. A. D. arcivescovo di Spalato, in Rivista dalmatica, s. 4, XXXIII (1962), 1, pp. 49-60; 2, pp. 65-78; 3, pp. 67-75; 4, pp. 67-74; XXXIV (1963), 1 ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] , C. Barsanti, A. Guiglia Guidobaldi, San Clemente. La scultura del VI secolo, Roma 1992; S. Beltrame, La cosiddetta Dalmatica imperiale di Carlo Magno, un sakkos bizantino di età paleologa, Patavium 1, 1993, pp. 53-70; A. Effenberger, Byzantinische ...
Leggi Tutto
dalmatica
dalmàtica s. f. [dal lat. tardo (vestis) dalmatĭca «(veste) originaria della Dalmazia»]. – Ampia tunica, lunga fin sotto i ginocchi, adoperata in Dalmazia e poi in tutto il territorio dell’Impero romano dal 2° sec. d. C., ornata...
dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...