Sopravveste con maniche larghe, lunga fin sotto i ginocchi; usata in tutto il territorio dell’Impero romano dal 2° sec. d.C. Rimane in uso nella liturgia latina per diaconi e vescovi (v. fig.). ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] paesi ortodossi.
Tra i sákkoi conservati uno dei più antichi è quello del Tesoro di S. Pietro a Roma, noto come 'dalmatica di Carlo Magno'. Questa veste bizantina, della metà del sec. 14°, è riccamente decorata con ricami raffiguranti il Cristo, la ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] inediti"), in Ljetopis Jugosl. Akad. znanosti i umjetnosti, Djela, XXXV (1921), pp. 76-83; A. Tamaro, La Vénetie Julienne et la Dalmatie…, Rome 1919, pp. 656 s.; A. Dudan, La Dalmazia nell'arte italiana, II, Milano 1922, p. 483; A. Benvenuti, Storia ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] sotto la casula ed era caratterizzata nelle immagini dei p. altomedievali dalla presenza di clavi di colore rosso; sotto la dalmatica i p. potevano portare la tunicella (veste suddiaconale), di taglio simile all'alba, che tuttavia era per lo più ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] Gli Arcangeli nell’arte bizantina, e per influsso di questa anche nell’arte occidentale, vestono come dignitari di corte, con tunica, dalmatica e loros; spesso reggono il globo e lo stendardo, oppure un’asta d’oro. Loro attributo può essere anche il ...
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CIRIACO
Gabriella Braga
È ricordato solo nelle lettere del Registro diGregorio Magno dal luglio 592 all'ottobre del 600. Non si conosce la sua famiglia e non è possibile stabilire di quale monastero [...] Aregio, vescovo di Gap, a cui era concesso insieme con il suo arcidiacono l'uso, durante la messa, della dalmatica: segno, questo, di particolare onore. Ma C. doveva soprattutto organizzare e presenziare un sinodo dei vescovi della Gallia meridionale ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] Ottone, gli concesse di portare durante la celebrazione dell'ufficio divino, a imitazione degli abati romani, sandali e dalmatica. In futuro, inoltre, gli abati di Reichenau avrebbero sempre avuto diritto alla consacrazione papale. Il pontefice, in ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] significare che il vescovo riassume in sé tutti gli ordini, nelle funzioni pontificali indossa anche la tunicella e la dalmatica proprie del suddiacono e del diacono.
La messa dei catecumeni o ‘didattica’. La celebrazione della messa inizia con la ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] 'apostolo Giacomo: uso che nella Chiesa di Roma si mantiene fino a papa Liberio, finché il colobium non è sostituito dalla dalmatica. Ma alla richiesta di Eufrosino e dei Greci di imporre una osservanza festiva del sabato, S. oppone, in forza della ...
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dalmatica
dalmàtica s. f. [dal lat. tardo (vestis) dalmatĭca «(veste) originaria della Dalmazia»]. – Ampia tunica, lunga fin sotto i ginocchi, adoperata in Dalmazia e poi in tutto il territorio dell’Impero romano dal 2° sec. d. C., ornata...
dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...