(croato Dubrovnik) Città della Croazia (30.436 ab. nel 2001), nella Dalmazia meridionale, sul ben riparato canale di Val Cassone, di fronte all’isola di Lokrum; capoluogo della contea di Dubrovnik-Neretva. [...] e di cultura.
Fondata dai profughi della vicina Epitauro, devastata nel 615 da Avari e Slavi, R., città dalmatica di cultura latina, fu a lungo sotto la sovranità bizantina. Intorno al 1000 accettò la giurisdizione veneziana, pur continuando ...
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. La genealogia della famiglia dei Candiano, che occupa quasi un secolo della storia veneziana, è, soprattutto nelle origini, assai incerta. La discendenza da Pietro C., che per primo fu elevato al seggio [...] dell'altra sponda adriatica, inaugurata da questo principe, infelicemente conclusa col sacrificio della sua persona nell'impresa dalmatica, non ebbe seguito: al momento della sua morte mancava un erede famigliare, che raccogliesse la tradizione da ...
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OSENOVO
P. Georgiev
Centro della Bulgaria, situato 30 km a Ν di Varna, nelle cui vicinanze si conservano le mura di cinta, una chiesa paleocristiana e una tomba a camera di un piccolo insediamento di [...] con cura in quella principale, in maniera semplificata sulle altre. Sulla facciata centrale compaiono un uomo stante vestito di dalmatica rossa, ornata con due fasce verticali azzurre, e una donna pure stante, vestita di un abito analogo a quello ...
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MADDALENA, Edgardo
Rita Tolomeo
Nacque a Zara, ultimo di undici figli, il 1 nov. 1867 da Giacomo, geometra impiegato nell'I.R. Archivio delle mappe catastali, e da Emilia Morovich.
Tutta la famiglia [...] seconda, classe di scienze morali e lettere, IC (1939-40), pp. 357-375; Id., Gli scritti a stampa di E. M., in La Rivista dalmatica, XXII (1940), 3, pp. 3-19; A. De Benvenuti, Storia di Zara da 1797 al 1918, Milano-Roma 1953, pp. 312 s.; I. Tacconi ...
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Fisica
C. ottico Si ha c. tra due superfici rifrangenti aventi uguale indice di rifrazione quando, per l’accurata lavorazione e pulizia delle superfici medesime, siano praticamente eliminate le riflessioni [...] per motivi di ordine geografico (è il caso dei contatti tra italiano, tedesco e lingue slave nella regione triestina-istriana-dalmatica), sociopolitico, come la conquista di una popolazione da parte di un’altra parlante una diversa lingua, con una ...
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Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] 6° sec. d.C.). Nel Medioevo i r. orientali si diffusero in tutta Europa e quelli bizantini giunsero alla perfezione di esecuzione (dalmatica, detta di Carlomagno, nel Tesoro Vaticano, del 9° o del 15° sec.). Verso il 1000 l’arte del r. ebbe un centro ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] importanti conseguenze: la liberazione del giogo avaro e la sottomissione della Croazia pannonica (797) e la conquista della Croazia dalmatica (800). L'uno e l'altro territorio fu messo alle dipendenze dei margravî del Friuli. Intanto il patriarca di ...
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LUBIN, Antonio
Eleonora Zuliani
Dantista e patriota, nato a Traù (Dalmazia) nel 1809 e ivi morto nel 1900. Sacerdote ed educatore, insegnò al liceo di Zara e a quello di S. Caterina a Venezia; ebbe [...] dei diritti degl'Italiani della Dalmazia, il L. pubblicò uno studio storico-critico Contro l'annessione della Dalmazia alla Croazia (Trieste 1898).
Bibl.: Il Dalmata, 1900, nn. 59-60; Riv. dalmatica, II, fasc. 2; A. Tamaro, La Vénétie Julienne et la ...
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CRONIA, Arturo
Sergio Cella
Nacque a Zara il 13 dic. 1896, figlio di Giuseppe, funzionario statale dell'amministrazione finanziaria, e di Ines Berettini. Compì gli studi nel ginnasio superiore di Zara [...] 12, pp. 632-635; A. C., in Vita univers., V (1941). 11, p. 5; G. Maran, In margine ai sessant'anni di un maestro: A. C., in Riv. dalmatica, XXVIII (1957), 2, pp. 27-41; Id., A. C. uomo e slavista, in Studi in on. di A. C., Padova 1967, pp. 1-27; E. D ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] e figlia di Augusto, la scandalosa Giulia, dalla quale ben presto si separò. Represse le ribellioni pannonica (12 a. C.) e dalmatica (11), dopo la morte del fratello Druso continuò l'opera di consolidamento del dominio romano in Germania, ciò che gli ...
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dalmatica
dalmàtica s. f. [dal lat. tardo (vestis) dalmatĭca «(veste) originaria della Dalmazia»]. – Ampia tunica, lunga fin sotto i ginocchi, adoperata in Dalmazia e poi in tutto il territorio dell’Impero romano dal 2° sec. d. C., ornata...
dalmatico
dalmàtico agg. [dal lat. Dalmatĭcus, gr. Δαλματικός] (pl. m. -ci). – Della Dalmazia (è forma meno com., con senso generico, di dalmata). In partic., lingua d., e più spesso il dalmatico, come s. m., antica lingua neolatina che, parlata...