ALESSI, Andrea
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore, figlio di Niccolò, nato a Durazzo circa il 1425. Il primo documento che lo riguardi è il contratto di discepolato: il 31 marzo 1435 il giovane [...]
Bibl.: P. Gianuizzi, Giorgio da Sebenico architetto e scultore,in Arch. stor. dell'arte,VII (1894), pp. 397 ss.; A. Venturi, La scultura dalmata nel XV secolo,in L'Arte,XI (1908), pp. 36 s., 42 ss.; Id., Storia dell'arte italiana,VI, La scultura del ...
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LORINI, Buonaiuto (Bonaiuto)
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo ingegnere militare nato a Firenze, da nobile e illustre famiglia, tra il 1537 e il 1538 (Writing on [...] negli interventi di adeguamento e ristrutturazione di alcune fortezze dislocate tra la Terraferma e le isole della costa dalmata, che costituiva il fronte veneziano più esposto alle avanzate dei Turchi. Prove documentarie attestano la sua presenza a ...
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CARBONCINO (Carboncini, Carbonzino, Carbonzini), Giovanni
Gabriele Borghini
Nacque a Treviso, oppure a Venezia, verso la metà del sec. XVII, e a Venezia morì dopo il 1703.
La più ricca fonte, anche [...] venezianismo. Si parla difatti in maniera esplicita nel testo del Melchiori di un apprendistato del C. presso Matteo Ponzone, pittore dalmata, il quale, attivo in Venezia fin dagli inizi del sec. XVII e scolaro del veneziano Sante Peranda, può avere ...
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D'ANNA, Baldassarre
Serena Romano
Nacque a Venezia intorno al 1560, da una famiglia di mercanti fiamminghi residenti in città. È citato per la prima volta nella fraglia dei pittori veneziani nel 1593.
Nonostante [...] e otto santi, ambedue firmate, sono nella "Gospe og Starag Grada" (chiesa della Vergine nella "Terravecchia") di Pao.
Il gruppo dalmata di opere del D. mostra un netto impoverimento di modi e un sempre maggior avvicinamento alle cadenze più popolari ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] al D. la pala dell'altar maggiore per la collegiata di S. Maria Maggiore della città di Cherso, nell'omonima isola dalmata. La chiesa aveva subito un disastroso incendio nel 1826, nel quale era andata distrutta la pala di Andrea Vicentino del 1545 ...
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CROATTO, Bruno
Rossella Fabiani
Nato a Trieste il 7 apr. 1875 da Lodovico e da Pia Garghetta, secondo di cinque figli, ebbe la prima formazione artistica nella sua città natale quale allievo di G. Garzolini. [...] 70; L. Servolini, Diz. illustr. d. incisori ital. moderni e contemp., Milano 1961, p. 228; Piccola Enciclopedia giuliana e dalmata, Gorizia 1962, ad vocem; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 137; H. Vollmer, Künstlerlexikon des XX. Jahrh.s ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] ; poco dopo fu chiamato alle armi e raggiunse dapprima Padova, poi Zara.
Nel 1941-42, durante il soggiorno nella città dalmata, ebbe modo di continuare a lavorare: molti disegni vennero inviati alle riviste Primato, Documento, Domus; lo scrittore C ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] . La composizione architettonica del sepolcro trae spunto da quella di Paolo II, opera di Mino da Fiesole e Giovanni Dalmata (G. Duknović), che si conserva smembrata nelle Grotte Vaticane. Si tratta di un fastoso arco trionfale addossato alla parete ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] nel settembre 1760, prima ancora di conoscere il C., pensando forse a una integraziond dell'opera del fratello sulla città dalmata; le Vedute della Campania si riferiscono invece ad un più ampio progetto di Antiquities of Sicily and Graecia Major ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] in S. Nicola dei Tolentini (Ridolfi, 1648, 1924, p. 273).
Tra i suoi allievi i più celebri furono il dalmata Matteo Ponzone, con lui nei primi anni mirandolesi, il bresciano Filippo Zaniberti, forse il pesarese Simone Cantarini (Cellini, 1997) e ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...