Razza di cani da guardia, adoperati un tempo come cani da caccia; il d. è forte, resistente alla fatica, alto 55-60 cm circa; il mantello è a pelo fitto, lucente, duro, bianco con macchie nere o marrone (v. fig.) ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] seguito di lord F.A. Hervey, vescovo di Londonderry, fu progettato per la seconda metà del 1771 per visitare l'entroterra dalmata. Incontratisi a Pola nel mese di giugno, i due furono obbligati da circostanze locali a mutare programma. La notizia che ...
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Urina
Gabriella Argentin
Red.
L'urina (dal latino urina, affine al greco οὖρον, "urina") è il prodotto finale dell'escrezione renale; si presenta normalmente come un liquido limpido giallognolo, di [...] compare in piccole quantità nelle urine dell'uomo, delle grandi scimmie antropomorfe e di una specifica razza canina (dalmata). Gli esseri umani che presentano alcuni disturbi metabolici producono più acido urico del normale e questo causa la gotta ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...