BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] e di letteratura, in La Riv. dalmatica, XXXVI (1965), n. 3, pp. 25-30; G. Benzoni,G. F. B. un avventuroso dalmata del '600, in Arch. veneto, LXXX (1967), pp. 19-37; G. Mazzatinti,Inventari dei manoscritti nelle Biblioteche d'Italia, III, p. 50 ...
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Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] 'Italia, doveva dirigersi verso l'Ungheria; continuò ad avere contatti con Garibaldi per progetti di sbarchi sulla costa dalmata; dal suo ambiente uscì un progetto di confederazione danubiano-balcanica (1862) mirante a convogliare contro l'Austria ...
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(serbocr. Dalmacija) Regione della Penisola Balcanica (11.750 km2 con 900.000 ab. circa), largamente aperta (1570 km di linea costiera) sull’Adriatico. Politicamente è divisa tra Croazia (per la massima [...] Vucedol, mentre continuavano i rapporti con la penisola italiana, attestati dal Neolitico.
In età storica, costanti furono i contatti tra Dalmati e Greci, con gli insediamenti greco-illirici del 4° sec. a.C., per es. a Pharos (Hvar-Lesina), Issa (Vis ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] meno di tre anni.
Per qualche tempo lavorò con il benedettino Matteo Bandur (Anselmo Maria Banduri), filologo e bizantinista dalmata che, trasferitosi a Parigi nel 1702 grazie a una pensione del granduca di Toscana, stava allora lavorando a Imperium ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] M. Stoy, in Biographijches Lex. zur Geschichte Súdosteuropas, I,München 1974, pp. 71 s.; A. Ritóok Szalay, Andronicus Tranquillus Dalmata und die vita aulica, in Ziva Antika, XXV (1975), pp. 202-209; L. Szczucki, Filozofia i mysl spoleczna XVI wieku ...
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BUSSI, Papirio
Salvatore Bono
Nato a Viterbo nel 1685 0 1686, il B., ascritto in giovane età tra i cavalieri di Malta, entrò in servizio nella marina pontificia e nel 1715, quale capitano della galera [...] nei pressi del capo Matapan contro la flotta turca; nel 1718 contribuì alla brillante azione contro Dulcigno, sulla costa dalmata.
Nel 1722, il B. fu nominato comandante della squadra pontificia, incarico che terrà sino al 1752. Nell'anno stesso ...
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CIPPICO (Cepione), Coriolano
Marco Palma
Nacque a Traù in Dalmazia, quasi sicuramente nel 1425, da Pietro e Pellegrina Cega. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà e tradizionalmente fedele alla [...] F. Karaman, C. C. da Traù, in Annuario dalmatico, I(1884), pp. 169-182; Id., Castel Vecchio, in Bull. di archeol. e storia dalmata, XX(1897), pp. 44-48; P. Andreis, Storia della città di Traù, a cura di M. Perojević, Spliet 1908, pp. 169 s., 174, 176 ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 10 apr. 1562, da Giorgio (1531-1572) e da Elisabetta di Giovanni Priuli, è investito - ma nella cerimonia, svoltasi in sala dei Collegio di palazzo [...] della "prima dignità" di Cipro e ivi detentore effettivo di beni per amministrare i quali s'era valso del filosofo dalmata Francesco Patrizi già suo maestro, il C., per la conquista turca dell'isola, è conte senza reali prerogative di "giuridittione ...
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BUFFARINI GUIDI, Guido
Nacque a Pisa il 17 ag. 1895 da Luigi e da Liberata Bardelli. Volontario in un reggimento di artiglieria, trascorse quattro anni al fronte, raggiungendo il grado di capitano nel [...] la principale personalità politica della provincia; praticava inoltre l'avvocatura (era anche presidente del Comitato pisano di azione dalmata e console onorario della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale).
Tra i "ras" del "Granducato di ...
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Podestà del comune italiano
Enrico Artifoni
Brunetto Latini parla dei podestà comunali nella seconda parte del terzo libro del Tresor, scritto tra il 1260 e il 1266, distinguendo preliminarmente due [...] dou Tresor, a cura di F.J. Carmody, Berkeley-Los Angeles 1948, III, 73, p. 392). Un riscontro viene dall'arcidiacono dalmata Tommaso da Spalato, che narra a distanza di decenni alcuni avvenimenti accaduti nella sua città nel 1238. In quell'anno si ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...