La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] culturale.
Degli autori presi in considerazione, tre soltanto avevano superato la soglia dell’Unità: oltre d’Azeglio, il dalmata Tommaseo (1802-1874) e il lombardo Cantù (1804-1895), entrambi instancabili poligrafi per quanto molto distanti per ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di Costantinopoli Geremia II Tranos un interlocutore aperto al dialogo. I primi contatti furono stabiliti per mezzo del vescovo dalmata Pietro Cedolini, che soggiornò a Costantinopoli tra l'ottobre del 1580 e l'aprile del 1581. Una seconda missione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ebbe quella di Liberale da Verona. Con il Cinquecento la miniatura italiana decade; si distingue per abilità tecnica il dalmata G. Clovio. Nell’incisione, si devono grandi capolavori in libri stampati a Firenze e a Venezia.
Rispondendo alla varietà ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...