Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] un'immagine, di uno stato d'animo, di una disposizione morale, e per vero l'ode non stonerebbe tra le poesie del dalmata: ma per l'opera sua tutta e più particolarmente per La solitudine il Cassoli ci richiama a una determinata temperie di gusto del ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] di altri paesi e, nello sforzo di comprendere questi, si affina l'intendimento della stessa realtà veneta. È dalmata di nascita e suddito della Serenissima quel Giovan Francesco Biondi, che, «eretico marcio», era finito in Inghilterra, autore ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...