CIPPICO, Alvise
Magda Vigilante
Figlio di Coriolano e di Nicoletta Andreis, nacque a Traù in Dalmazia il 16 sett. 1456.
Il. padre Coriolano, cultore delle letterature antiche e storico valente, godette [...] , p. 123; poi in I. Coleti, Accessiones et correctiones all'Illyricum sacrum del P. Farlati, in Bull. di archeol. e storia dalmata. XXXII (1909), pp. 312 s.; Iohannis Burchardi liber notarum..., in Rer. Ital. Script., XXXII, 1, a cura di E. Celani, p ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] meno ad obblighi di carità e di pietà assunti col Tommaseo, per esempio nei confronti dell'ex compagna fiorentina del dalmata, fino alla morte precoce del figlio tubercolotico, spentosi a Montlhéry nel luglio del '62.
Trasferito nel gennaio '39 alla ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] possibile dar la parola a uomini come Antonio Zanon, Giuseppe Scola o Francesco Scottoni, o ai rappresentanti della nuova cultura dalmata, così come a tanti altri minori e minimi, pur curiosi e significativi. Ma il contrasto tra decadenza e lumi, tra ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] possibili strumenti di aggressione, storia, sociologia, psicologia, estetica, stilistica", il D. traccia il destino letterario dello scrittore dalmata, uomo introverso che tenta "l'uscire da sé" fallendo nella vita ma non nella poesia, dove incontra ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] , s. 4, XXXII (1905), pp. 130-43 e passim;G. Alačević, La Dalmatie de 1797 à 1815, in Bullett. d'archeol. e storia dalmata, XXVIII (1905), pp. 75 ss.; I. Morosini, Lettres inédites de Madame de Stail à Vincenzo Monti (1815-1816), in Giornale stor. d ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] più antica poesia dotta croata, che ebbe la sua fioritura, tra il 15° e il 17° sec., lungo il litorale dalmata, si ispirò essenzialmente agli schemi popolari. Per influsso di modelli stranieri, generalmente russi, si ebbe, nel 19°-20° sec., qualche ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] quae supersunt monumenta,V,Lipsiae 1772, p. 786), dové continuamente ricorrere alla collaborazione e all'aiuto altrui. Del domenicano dalmata G. D. Stratico, poi vescovo di Città Nova d'Istria e successivamente di Lesina, un frate casanoviano "qui ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] . Sono nomi di autori malnoti, alcuni dei quali mai inclusi prima d'ora in antologie moderne, come pure Ludovico Pascale e l'area dalmata che dietro a lui (e a Niccolò Liburnio) si fa luce. Va detto che nel caso del Brocardo e del Trissino, che pure ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] culturale.
Degli autori presi in considerazione, tre soltanto avevano superato la soglia dell’Unità: oltre d’Azeglio, il dalmata Tommaseo (1802-1874) e il lombardo Cantù (1804-1895), entrambi instancabili poligrafi per quanto molto distanti per ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ebbe quella di Liberale da Verona. Con il Cinquecento la miniatura italiana decade; si distingue per abilità tecnica il dalmata G. Clovio. Nell’incisione, si devono grandi capolavori in libri stampati a Firenze e a Venezia.
Rispondendo alla varietà ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...