MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] nell'Adriatico. L'influenza veneziana si estese alle città vicine dell'Istria, e parecchie altre località della costa dalmata accettarono il protettorato veneziano per scongiurare l'occupazione da parte degli Slavi. Ma fu contro il suo antico ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] è Antoniazzo Romano. Nella scultura sono attivi Mino del Reame, Mino da Fiesole (ipoteticamente identificati), Paolo Romano, Giovanni Dalmata, Isaia da Pisa. A. Pollaiolo realizza la tomba di Sisto IV (1490). Attivissimi sono i lombardi L. Capponi ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] . L'Istoria delle guerre civili d'Inghilterra tra le due case di Lancastro e Iorc (Venezia 1637-1644) del dalmata anglicizzato - ma pur sempre in rapporto con Venezia ove è membro degli Incogniti - Giovanni Francesco Biondi costituisce, per l ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] una reale stabilità. Gli appalti sono affidati per più anni di seguito agli stessi mastri, spesso di origine bergamasca o dalmata (211). È ancora la classe degli imprenditori che prende corpo nelle liste di assegnazione. A S. Andrea della Zirada ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] -1460, Venezia ostacolò sistematicamente la produzione delle saline adriatiche, a Pirano, a Pago, nelle isole della costa dalmata, distruggendo perfino le proprie risorse in modo da privilegiare il commercio marittimo che andava a cercare il sale ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] la "virtù e destrezza" esibite quando era stato incaricato, all'indomani della pace del 1718, di tracciare il nuovo confine dalmata con l'Impero ottomano) (92), doge dal 1722 al 1732. Dopo Alvise 3° Mocenigo il corno dogale non premierà più ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...