Storico dalmata (Ragusa 1551 - ivi 1615); si dedicò a una storia della sua città natale; dopo ampie ricerche in Turchia, Italia, Spagna e Tunisi pubblicò la sua opera più importante: Copioso ristretto [...] degli Annali di Ragusa (1605) ...
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Poeta dalmata (Lesina 1485 - ivi 1553). Mentre le sue liriche, quasi tutte in lingua croata, ripetono temi e motivi petrarcheschi, il componimento drammatico Robinja ("La schiava", post., 1556) tratta [...] un argomento di carattere locale, dalmato-croato. ...
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Storico dalmata, conosciuto anche come Cervario Tuberone (Ragusa 1455 - ivi 1527); nel 1484 entrò nell'ordine benedettino. La sua opera più importante sono i Commentaria de rebus quae temporibus eius ... [...] gestae sunt (11 voll., 1490-1522), dai quali fu estratto il De Turcarum origine, moribus et rebus gestis commentarius (1590) ...
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Nobile dalmata (Ragusa 1451 - ivi 1502), oratore diplomatico, rappresentò la Repubblica di Ragusa in Ungheria e in Sicilia. Poeta, amico di A. Poliziano, i suoi scritti, fra cui la novella Delphinus, lodati [...] dallo stesso Poliziano e da N. A. Sabellico, sono andati perduti a eccezione di un unico epigramma latino ...
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Pittore dalmata, ricordato da documenti ragusei fra il 1509 e il 1518 e quale allievo di A. Mantegna a Mantova. Di lui rimangono a Dubrovnik l'affresco Il battesimo di Cristo (1509) nel palazzo del Senato [...] e un Trittico (1512) nella chiesa dei Domenicani ...
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Archeologo dalmata (Spalato 1812 - Venezia 1854). Direttore (1842-53) del museo archeologico di Spalato, iniziò gli scavi di Salona e curò la conservazione del palazzo di Diocleziano a Spalato. Fra i suoi [...] scritti si ricordano: La chiesa di Spalato un tempo Salonitana, 1844; Topografia e scavi di Salona negli anni 1846-49, 1850, ecc ...
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Scrittore dalmata (Spalato 1450 - ivi 1524). Studiò a Padova. Le sue opere latine in prosa (il trattato De institutione bene beateque vivendi, 1506, ebbe grandissima diffusione) hanno carattere morale [...] e religioso. Della sua cultura umanistica è testimonianza la vasta parafrasi in esametri della vita di David. Un rifacimento del racconto biblico di Giuditta è Judita (post., 1525), il primo ampio componimento ...
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Letterato dalmata (Ragusa, Dalmazia, 1735 - ivi 1820); gesuita, insegnò retorica al Collegio Tolomei di Siena e (dal 1773) eloquenza e letteratura greca a Milano. Fu ambasciatore di Ragusa presso il papa [...] e presso il granduca di Toscana. Lasciò, oltre a traduzioni dell'Odissea (1777) e di altri classici, elegie, epistole, epigrammi e poemetti in latino (De echo, 1764; Navis aeria, ecc. 1768) ...
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Pittore dalmata (n. Cattaro - m. Ragusa 1478). A Ragusa si conservano due suoi quadri nella chiesa dei domenicani e, nei pressi di Ragusa, un polittico in S. Maria di Danče. Di suo figlio Vincenzo (m. [...] 1551 circa), anch'egli pittore, rimangono un polittico nella chiesa dei francescani a Ragusa Vecchia e affreschi nella chiesa del monastero di Trebinje ...
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Scrittore dalmata (Ragusa 1673 - ivi 1737). È autore, oltre che di liriche giovanili in croato (Pjesni razlike, "Poesie varie"), del componimento Uzdasi Mandalijene pokornice ("I sospiri di Maddalena penitente", [...] 1728), poemetto lirico d'ispirazione biblica, e di una parafrasi poetica del salterio (Saltijer slovinski, 1729); scrisse anche alcune opere in latino (Vitae et carmina nonnullorum civium Rhacusinorum) ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...