JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] ancorata a Venezia, anche se probabilmente il mercato in cui riuscirono a imporsi fu quello lungo ambedue le coste adriatiche e dalmata. Non si è invece certi di riconoscere in J. il pittore chiamato "Jacomello de Bonomia de Veneciis" in un atto ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] del 1495 e quindi non è riconducibile al Laurana, sebbene alcuni abbiano ipotizzato, per l'occasione, il ritorno in Sicilia del dalmata dalla Provenza (Mauceri - Agati, 1906, p. 8; B. Patera, F. Laurana a Sciacca, in Storia dell'arte, XII [1980], 38 ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] il Ć. ha forse avuto qualche influenza sullo sviluppo artistico di Carlo Crivelli il quale si recò, forse su suo consiglio, in Dalma ia col fratello Vittore e vi trascorse alcuni anni prima di trasferirsi nelle Marche e che il suo ritorno in Dalmazia ...
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CRIVELLI, Vittore
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello del più famoso Carlo, nacque a Venezia e fu anch'egli pittore. La prima notizia che lo riguarda lo dà presente a Zara, e risale al 1465 [...] presenza a Zara, negli anni Sessanta. Il C. rivela subito la minore personalità rispetto al fratello (ed anche al dalmata), attenendosi inoltre ad un modulo compositivo e cromatico più disteso, meno incisivo e violento, e già evidentemente ripetitivo ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] lavori di G. e del figlio Francesco destinati alla costa dalmata, come nella Vergine in gloria del frammentario polittico di Lissa al primitivo fare quattrocentesco per i clienti della costa dalmata. Comunque sia, G. seppe tenersi sempre al corrente ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] K. Nagler, Die Monogrammisten, IV, München 1864, n. 2323; G. Ferrari Cupilli, Cenni biogr. intorno ad alcuni uomini ill. della Dalmazia, in Il Dalmata, XXII (1887), pp. 30-34, 38, 39, 41-44, 46, 49-52, 54-57, 59-62, 64, 65, 68; A. Dudan, La Dalmazia ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] . Pure firmata e datata 1516 è la Madonna di Lagosta, presso Zara (cappella della Madonna del Campo), commessa da Donino De Donini, dalmata di origine, canonico e decano del duomo di Treviso; firma e data (1528) reca la Madonna col Figlio e i ss ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] da un membro della famiglia Roverella può far pensare alla presenza del C. nella bottega del Bregne e del Dalmata quando questi erano impegnati alla realizzazione del monumento di Bartolomeo Roverella, senza tuttavia arrivare ad attribuire al C ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] della Grande Neva -, e infine, in collaborazione con D. Trezzini, la cupola e l'interno della chiesa di S. Isacco Dalmata. Qui come nelle altre costruzioni più piccole per le quali è documentata la partecipazione del C., è difficile individuare la ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] forte propensione esornativa, più attento ai dettagli che al concetto spaziale generale (Prijatelj, 1961). Durante il soggiorno dalmata (1706-15), oltre ad attendere anche alla decorazione esterna e interna della chiesa (Putti e Cherubino sul portale ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...