CRIVELLI, Vittore
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello del più famoso Carlo, nacque a Venezia e fu anch'egli pittore. La prima notizia che lo riguarda lo dà presente a Zara, e risale al 1465 [...] presenza a Zara, negli anni Sessanta. Il C. rivela subito la minore personalità rispetto al fratello (ed anche al dalmata), attenendosi inoltre ad un modulo compositivo e cromatico più disteso, meno incisivo e violento, e già evidentemente ripetitivo ...
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AEQUUM
G. Novak
Oggi Čitluk, presso la borgata di Sinj (Sign) in Dalmazia. Colonia Claudia Aequum fu fondata durante l'impero di Claudio. Sebbene Ae., distrutta nel V sec. d. C., avesse servito in seguito [...] Dalmacije, Zagabria 1918, p. 15; A. Fortis, Viaggio in Dalmazia, II, Venezia 1774, p. 77 ss.; F. Bulič, in Bull. di arch. e storia dalmata, VII, 1884, p. 38; VIII, 1885, p. 8 ss.; A. P. Mišura, Colonia Romana Ae. Claudium (Čitluk), Graz-Vienna 1921. ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] veneziano in Dalmazia le pressioni croate e ungheresi, le quali interpolavano parentesi più o meno lunghe nel possesso veneziano delle città dalmate. Vero è che, tra la fine del sec. XII e il principio del sec. XIII, limitato in buona parte alla zona ...
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EMONA
B. Saria
G. Novak
Città nella provincia romana della Pannonia Superiore, appartenente più tardi (circa dal 170 d. C.) all'Italia. Oggi, Ljubljana (ital. Lubiana) nella repubblica popolare iugoslava [...] di una legione. Le mura tardo-antiche poggiano indubbiamente sulle antiche mura del campo. All'epoca della grande rivoluzione pannonico-dalmata (6-9 d. C.) furono qui internati gli ostaggi illirici (C. I. L., iii, 3224). Dopo l'avvenuto trasferimento ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] lavori di G. e del figlio Francesco destinati alla costa dalmata, come nella Vergine in gloria del frammentario polittico di Lissa al primitivo fare quattrocentesco per i clienti della costa dalmata. Comunque sia, G. seppe tenersi sempre al corrente ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] K. Nagler, Die Monogrammisten, IV, München 1864, n. 2323; G. Ferrari Cupilli, Cenni biogr. intorno ad alcuni uomini ill. della Dalmazia, in Il Dalmata, XXII (1887), pp. 30-34, 38, 39, 41-44, 46, 49-52, 54-57, 59-62, 64, 65, 68; A. Dudan, La Dalmazia ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] di vista, nel quadro italiano relativo alla Toscana e alla Liguria. I pochi esempi iugoslavi interessano località della costa dalmata (Zara, Traù), mentre in Grecia la diffusione è piuttosto ampia concentrandosi prevalentemente intorno ad Atene e nel ...
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BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] . Pure firmata e datata 1516 è la Madonna di Lagosta, presso Zara (cappella della Madonna del Campo), commessa da Donino De Donini, dalmata di origine, canonico e decano del duomo di Treviso; firma e data (1528) reca la Madonna col Figlio e i ss ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] da un membro della famiglia Roverella può far pensare alla presenza del C. nella bottega del Bregne e del Dalmata quando questi erano impegnati alla realizzazione del monumento di Bartolomeo Roverella, senza tuttavia arrivare ad attribuire al C ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] della Grande Neva -, e infine, in collaborazione con D. Trezzini, la cupola e l'interno della chiesa di S. Isacco Dalmata. Qui come nelle altre costruzioni più piccole per le quali è documentata la partecipazione del C., è difficile individuare la ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...