DOLFIN, Baldovino (Baldoin, Balduin, Bolduin)
Piero Scarpa
Figlio di Renier di Giacomo di Gregorio, nacque a Venezia intorno al 1275 nella parrocchia dei Ss. Apostoli dove risiedeva il suo ramo della [...] attento esame i fatti narrati nei dispacci del conte di Zara e fornire un parere entro otto giorni. Nella città dalmata erano stati commessi alcuni furti, male parole erano state pronunciate contro il conte Giovanni Marino Zorzi, al quale era stata ...
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RUFFINONI, Giovanni Perlanza (Planza), detto Calfurnio. – Nacque da famiglia non insigne in un piccolo centro della Val Brembana, Bordogna, nel territorio di Bergamo, intorno al 1443. Si conoscono il nome [...] e nelle lettere prefatorie alle edizioni da lui curate) alla forma Calpurnius, difesa dal suo più fedele allievo, il dalmata Marino Becichemo, e attestata nella prefazione con cui Aldo Manuzio gli dedicò nel 1502 l’editio princeps di Erodoto. Si ...
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CALBO, Alvise
Achille Olivieri
Nato a Venezia da Girolamo, presumibilmente nel 1481, entrò nella vita politica nel 1511, come incaricato del dazio del vino; nel 1515 è "civil novo", nel 1516 risulta [...] diplomatiche e sul trasporto di uomini e merci. Le lettere e i dispacci che il C. invia dal suo osservatorio dalmata sono pieni di questa presenza duplice. La Repubblica riceve da lui notizie continue ed aggiornate sugli spostamenti del Turco, sui ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] maggiore scultore operante a Roma alla fine del secolo, mentre il suo stile decorativo sembra mostrare assonanze anche con Giovanni Dalmata, compagno alcune volte dello stesso Bregno, e con le realizzazioni tarde di Mino da Fiesole.
Il tentativo di ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] presenza a Zara riempie una lacuna nella vita dell'artista, essa tuttavia non concede nulla alla sua attività del periodo dalmata, che rimane purtroppo vuoto. Il polittico di Massa Fermana (chiesa di S. Silvestro), del 1468 è dunque la prima opera ...
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DELLA SCALA, Fregnano (Fregnanino)
Antonio Menniti Ippolito
Figlio illegittimo di Cangrande (II), nacque con ogni probabilità a Verona nel quinto decennio del sec. XIV: era infatti ancora minorenne sul [...] sul D. fornita dalle fonti a noi note sarebbe quella relativa ad una sua partecipazione, al soldo di Venezia, alla campagna dalmata del 1352-53 contro il re d'Ungheria. Ciò non sembra verosimile.
Già si è detto, infatti, che nel testamento dettato ...
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SCHIERI (degli Schieri), Benedetto di Matteo da Prato
Francesco Bettarini
SCHIERI (degli Schieri), Benedetto di Matteo da Prato. – Nacque attorno al 1382 a Iolo, una delle ‘ville’ del distretto comunale [...] la mediazione con le compagnie fiorentine rimaste creditrici di notevoli capitali con l’esportazione di panni di lana nella città dalmata.
L’accordo per l’assunzione era stato raggiunto con i nobili ragusei Giuno e Nicolino Gondola, i quali avevano ...
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DIVERSI, Filippo (Philippus de Diversis de Quartigianis)
Paolo Procaccioli
Nacque a Lucca da Giovanni negli ultimi decenni del sec. XIV. Le poche notizie sulla sua vita, ricavate quasi esclusivamente [...] intervenne l'invito con cui la Repubblica di Ragusa nel 1434 lo chiamava a insegnare grammatica in quella stessa città dalmata dove insegnarono i più noti Giovanni Conversini da Ravenna e, ma sul finire del secolo, Demetrio Calcondila. Vi tenne ...
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NICCOLO IV, papa
Giulia Barone
NICCOLÒ IV, papa. – Girolamo d’Ascoli nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230.
Si ignora praticamente tutto della sua famiglia. Priva [...] certamente documentata è quella di ministro provinciale della Sclavonia (1272-1274), regione non ben definita che comprendeva la costa dalmata, l’Istria e forse parti della Bosnia. Ebbe così modo di conoscere la realtà dei Balcani, cui rivolse un ...
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MUSSAFIA, Adolfo
Rita Tolomeo
(Abraham, Arturo Adolfo). – Nacque a Spalato il 15 febbraio 1835, in una famiglia sefardita, da Jacob Amadeo, dotto rabbino della comunità locale e autore di diversi studi [...] era venuto meno l’Ateneo patavino.
Nel corso della sua lunga attività sostenne numerosi studenti e giovani studiosi, molti dalmati e istriani, fra i quali lo zaratino Edgardo Maddalena, che aiutò a ottenere un posto di lettore presso l’Università ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...