IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] , nel 1869 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università di Vienna, dove ebbe come maestro il filologo e glottologo dalmata A. Mussafia.
Ottenuta la licenza all'insegnamento dell'italiano e delle lingue classiche (1875), per un anno insegnò al ...
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FABIANICH, Donato
Rita Tolomeo
Nato a Pago (Dalmazia) da Giovanni, ancora ragazzo entrò nel convento dell'Assunta dei frati minori osservanti situato nella parte vecchia dell'isola, dove frequentò le [...] a vescovo di Sebenico. Lo stesso anno appariva il Cenno di alcune poesie di Pietro Canavelli, che a detta dell'illustre studioso dalmata S. Gliubich "portò molto lume alle cose nostre in questo proposito".
La parte più consistente dell'opera del F. è ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] e Portogruaro) dove il C. si sarebbe ben presto trasferito.
Secondo F. Patrizi il cognome Delminio deriva dall'origine dalmata (Delminium:antica città della Dalmazia) del padre. Quest'ultimo, trovatosi coerede d'una ricca ma troppo numerosa famiglia ...
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MILESI, Marzio
Massimo Ceresa
MILESI (Milesi Sarazani), Marzio. – Nacque a Roma, da Antonio e da Clarice Sarazani, intorno al 1570 (la data si deduce dall’epitafio, dettato dallo stesso M. nel 1633, [...] , e una sorella, Ottavia, monaca del monastero benedettino di S. Maria in Campo Marzio, che gli sopravvisse.
La famiglia, di origine dalmata, si era trasferita a Bergamo nel XIII secolo. Da lì verso la fine del Quattrocento si spostò a Roma, dove il ...
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BRAGADIN, Donato
Kruno Prijatelj
Figlio di un Giovanni, nel 1438 dipingeva un Battesimo di Cristo per l'altar maggiore della chiesa di S. Marina a Venezia (Sansovino, p. 41), oggi scomparso. Due anni [...] , abitante a Venezia, quale suo rappresentante con pieni poteri presso il tribunale veneziano (Prijatelj, 1961). Nella stessa città dalmata viene ricordato in un altro documento databile tra il 1448 e il 1452, dal quale risulta che dipingeva nella ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] Ruggero Boscovich nell'insegnamento di fisica e matematiche presso il Collegio Romano, per tutto il tempo che l'astronomo e fisico dalmata fu impegnato nel suo - viaggio scientifico nei domini della S. Sede, cioè tra l'ottobre 1750 e il novembre 1752 ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] al Gabinetto Vieusseux.
Strinse, in particolare, amicizia col Tommaseo, che esercitò notevole fascino sul suo animo giovanile. Il dalmata si serviva del B. per continuare la ricerca delle espressioni e locuzioni tipiche della lingua toscana, e nello ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] 'estate del 1903a Ugliano e ne trasse materia per nuovi studi sull'isola e i suoi centri abitati. Ancora su Il Dalmata dedicò otto articoli alla questione di s. Gerolamo degli Illiri. Il 20 nov. 1904 egli tenne la solenne commemorazione del Petrarca ...
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ALFEI, Bartolomeo
Maria Leuzzi
Nacque ad Appignano, presso Macerata, intorno al 1460. Si avviò alla professione notarile ed all'insegnamento della letteratura. Insegnava ad Ancona già nel 1500 presso [...] in questa città: nel 1526 era a Camerano e negli anni tra il 1531 e il 1533 a Ragusa, sulla costa dalmata, in qualità di pubblico insegnante. Nel 1545 riprendeva ad Ancona l'insegnamento, richiamatovi per la riapertura della scuola pubblica, e veniva ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] meno di tre anni.
Per qualche tempo lavorò con il benedettino Matteo Bandur (Anselmo Maria Banduri), filologo e bizantinista dalmata che, trasferitosi a Parigi nel 1702 grazie a una pensione del granduca di Toscana, stava allora lavorando a Imperium ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...