NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] reso inespugnabile (1499)
Disegnatore e delicato decoratore dell'arco trionfale di Castel Nuovo fu, con ogni probabilità, il dalmata Francesco Laurana, mentre Pietro di Martino da Milano ne fu il costruttore; Antonio di Chelino da Pisa e Andrea ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] , trascorsa al servizio prima della Repubblica, poi della Chiesa.
Poco dopo, recatosi a Padova, vi trova presso un frate dalmata, Marino, sette epistole a lui ignote di s. Antonio; e presso un altro patrizio veneziano, Ermolao Barbaro (il vecchio ...
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Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in [...] vicepresidente federale. Prima dei trent'anni era già dirigente federale e allenatore della squadra nazionale. Di origine dalmata, promosse la crescita e l'affermazione della Fiumana Nuoto. Confermato nel consiglio federale al termine della seconda ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] o di partire dalla loro terra. Piuttosto si voleva riavere dal Turco due luoghi, Laurana e Nadin, siti sulla costa dalmata, che erano stati nel frattempo occupati: si poteva cioè perdere qualche lembo storico del Dominio da mar, ma l'Adriatico ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] . L'Istoria delle guerre civili d'Inghilterra tra le due case di Lancastro e Iorc (Venezia 1637-1644) del dalmata anglicizzato - ma pur sempre in rapporto con Venezia ove è membro degli Incogniti - Giovanni Francesco Biondi costituisce, per l ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] da questo punto di vista. Nella costruzione del castello posto a difesa della porta verso il mare della città dalmata - una struttura difensiva edificata nel corso del primo '400 anche con funzione di cittadella intraurbana - la questione delle ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] una reale stabilità. Gli appalti sono affidati per più anni di seguito agli stessi mastri, spesso di origine bergamasca o dalmata (211). È ancora la classe degli imprenditori che prende corpo nelle liste di assegnazione. A S. Andrea della Zirada ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] -1460, Venezia ostacolò sistematicamente la produzione delle saline adriatiche, a Pirano, a Pago, nelle isole della costa dalmata, distruggendo perfino le proprie risorse in modo da privilegiare il commercio marittimo che andava a cercare il sale ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] la "virtù e destrezza" esibite quando era stato incaricato, all'indomani della pace del 1718, di tracciare il nuovo confine dalmata con l'Impero ottomano) (92), doge dal 1722 al 1732. Dopo Alvise 3° Mocenigo il corno dogale non premierà più ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] irresoluta contradizione dell’odi et amo, mostra scopertamente non solo il carattere ben noto della mente e dell’animo del Dalmata ma un atteggiamento che non era di lui soltanto, bensì di non pochi uomini del Risorgimento. Più criticamente cerca di ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...