Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] tra i primi a intuire l'importanza della questione balcanica, battendosi per il riconoscimento dell'autonomia della "nazione" dalmata (v. Dalmazia: Storia). Si adoperò anche per un riavvicinamento tra la Chiesa di Roma e gli ortodossi. Repubblicano ...
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Uomo politico e giornalista dalmata, nato il 30 agosto 1847 a Cittavecchia, isola di Lesina, in Dalmazia, morto a Spalato il 27 marzo 1928. Noto per la sua italofobia clamorosa, il B. diresse dal 1871 [...] fu tradotto in Narodni List, e dal 1922 la Jadranska straža (Vedetta adriatica). Deputato dal 1881 alla dieta provinciale dalmata e dal 1892 anche al Consiglio dell'Impero a Vienna, nel nuovo regno iugoslavo intensificò la sua opposizione all'Italia ...
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NICCOLO dell'Arca
Paolo Parmiggiani
NICCOLÒ dell’Arca. – Di famiglia dalmata, verosimilmente nacque tra il 1435 e il 1440 e visse i suoi primi anni tra Dalmazia e Puglia. Dai documenti e dalle cronache [...] attivi nella Bologna bentivolesca (Belli d’Elia, 1964). Appare fondato un periodo di apprendistato con l’architetto-scultore dalmata Giorgio di Matteo, detto Giorgio da Sebenico, che in Italia operò a Venezia e ad Ancona assimilando le componenti ...
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GIULIO NEPOTE (Flavius Iulius Nepos)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Dalmata, figlio di Nepoziano e nipote di Marcellino, ereditò dallo zio un potere personale in Dalmazia.
Ebbe in moglie [...] dall'imperatore Leone una nipote dell'Augusta Verina e fu inviato in occidente a capo di una spedizione contro Glicerio. Fatto prigioniero quest'ultimo e inviatolo vescovo a Salona, G. N. fu eletto Cesare ...
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MLJΕΤ (Meleda)
N. Cambi
Isola dell'Adriatico, non lontana dalla costa dalmata, a SE di Korčula (Corcyra Nigra). Nella baia di Polače (Porto Palazzo) sono disposti su un ampio raggio, ben inseriti nell'ambiente [...] naturale, i resti di alcuni edifici che facevano parte di un unico complesso, la cui costruzione si deve probabilmente al comes Pierius. Quest'ultimo aveva ricevuto in dono l'isola nel 488-489 da parte ...
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KAČIĆ, Miošić Andrija (Cacich Miosich Andrea)
Arturo CRONIA
Teologo, storico e poeta dalmata, nato in quel di Macarsca nel 1704 e morto ivi nel 1760. Entrò giovane nell'ordine dei francescani e iniziò [...] presto l'influsso del risveglio degli studî storici in Italia e di riflesso in Dalmazia, non tardò a occuparsi di storia dalmata e balcanica. Frutto di questa sua nuova attività fu l'"Arca" (Korabljica, 1760) che è una specie di storia o cronaca ...
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Diplomatico austriaco (n. Nagyszeben [romeno Sibiu], Transilvania, 1859 - m. 1945), di famiglia dalmata. Nell'agosto 1914 fu vanamente inviato come ambasciatore straordinario a Roma per impedire l'entrata [...] in guerra dell'Italia contro l'Austria. In polemica con B. H. K. Bülow, ambasciatore tedesco a Roma, da lui accusato di aver falsato il reale andamento della sua missione, pubblicò poi il libro di memorie ...
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Filosofo, scienziato, scrittore. Nacque in Arbe sull'isola omonima, nel 1560 da nobile famiglia dalmata. Fatti i suoi studî nel seminario di Loreto e all'università di Padova, fu accolto nell'ordine dei [...] gesuiti che gli affidò l'insegnamento in varie città e tra le altre a Padova e a Roma. È di questo periodo il lavoro: De radiis visus et lucis in vitris perspectivis et iride (Venezia 1611), dal quale ...
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SOLTA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Isola dell'Arcipelago meridionale dalmata, detta dai greci 'Ολύντα, dai romani Solentia, di fronte a Spalato, da cui è separata dal canale omonimo. Allungata [...] per km. 18,5, su 3,5 di larghezza (area kmq. 52,7), essa si allinea a sud-est, dell'isola di Zirone Grande, da cui è separata dal Canale di Solta, pericoloso alla navigazione per le secche e la bora, mentre ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] di Montefeltro, I, Lo Stato, Roma 1986, pp. 225-296; F. Quinterio, "… dove è la fontana delli architettori…". Artisti dalmati e toscani nei centri delle Marche nel Rinascimento (1450-1480), in Studi umanistici piceni, IX (1989), pp. 165-175; Matteo ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...