Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] . Sono nomi di autori malnoti, alcuni dei quali mai inclusi prima d'ora in antologie moderne, come pure Ludovico Pascale e l'area dalmata che dietro a lui (e a Niccolò Liburnio) si fa luce. Va detto che nel caso del Brocardo e del Trissino, che pure ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Greci e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana con [...] ha viaggiato a lungo con il suo padrone:
“Maialino amato da tutti,
Piccolo quadrupede,
Qui io giaccio. Lasciato
Il suolo dalmata – mi donarono
A un viaggiatore (…)
Ogni terra ho attraversato,
Ero l’unico a non rimanere indietro
Nel cammino.
Ed ora ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] Abdül Hamit, suo principale protettore.
Nell'immediato dopoguerra aveva espresso voti in favore dell'irredentismo giuliano-dalmata, firmando a Napoli nel 1918 una dichiarazione favorevole alle aspirazioni annessionistiche di quelle regioni; dopo il ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...]
Nel 1461 il M. si allontanò da Firenze per raggiungere Ragusa (l’odierna Dubrovnik), libera città della costa dalmata. Chiamato dalle autorità cittadine per sovrintendere ai lavori di potenziamento della cinta difensiva, il M. affrontò diversi altri ...
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ZANELLA, Riccardo
Riccardo Martelli
Nacque il 27 giugno 1875 a Fiume/Rijeka, città allora appartenente all’Impero austro-ungarico ma amministrata dal Regno d’Ungheria, e nella quale metà della popolazione [...] il 1981 e il 2011 questa rivista ha pubblicato su Zanella otto saggi, e nel 1995 un numero monografico; i saggi sono: R. Dalma, Testimonianza su Fiume e Riccardo Zanella, n.s., 1981, n. 2, pp. 1-26 (testo già comparso sul bimestrale Il movimento di ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] è Antoniazzo Romano. Nella scultura sono attivi Mino del Reame, Mino da Fiesole (ipoteticamente identificati), Paolo Romano, Giovanni Dalmata, Isaia da Pisa. A. Pollaiolo realizza la tomba di Sisto IV (1490). Attivissimi sono i lombardi L. Capponi ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] poi imitato in quello di Gubbio; Pesaro il Palazzo ducale ed il castello; e sono tutte opere di Luciano di Laurana, dalmata, al servizio, dal 1467, di Federico da Montefeltro. Loreto ha la grande chiesa, forse di Marino di Marco Cedrino, coronata nel ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] 1477) un sepolcro marmoreo i cui frammenti sono oggi raccolti nel Museo Petriano. Vi lavorarono Mino da Fiesole, Giovanni Dalmata e i loro aiuti. Paolo II continuò la "loggia della benedizione" iniziata da Pio II sulla fronte esterna della basilica ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] ; questa ebbe da Andrea Bregno il grande tabernacolo, da altri scultori lombardi i portali; e già (circa il 1464) Giovanni Dalmata aveva scolpíto la grande lunetta del tempietto di Vicovaro. La pittura della prima metà del sec. XV fu molto attiva nel ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] occupavano un territorio che ha per confine settentrionale la Culpa, al sud il fiume Cetina in Dalmazia, all'ovest la costa dalmata (le cui città rimasero però latine) e all'est una linea non precisabile, ma che penetrava senza dubbio, anche se non ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...