DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] possibili strumenti di aggressione, storia, sociologia, psicologia, estetica, stilistica", il D. traccia il destino letterario dello scrittore dalmata, uomo introverso che tenta "l'uscire da sé" fallendo nella vita ma non nella poesia, dove incontra ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] al piano della loggia imperiale, l'altro dedicato alla Vergine a pianterreno). Perciò lo schema base di questa chiesa dalmata può essere stato assunto da Aquisgrana, ma ancora una volta i rapporti spaziali mutano, con una limitazione del vano ...
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NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] a lui concessi a partire dal 17 dicembre 1558 non è più definito libraio, bensì «mercante da libri».
Nella città dalmata Curzio Troiano si dedicò al commercio librario, prese moglie e risiedette stabilmente, diradando le sue andate a Venezia; non ...
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MOCENIGO, Alvise
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia il 29 ag. 1662, da Alvise dei Mocenigo di S. Samuele e da Cecilia di Sebastiano Michiel, terzo di questo nome nella sua famiglia e personalizzato coll’aggiunta [...] libro d’oro» … di Spalato, Zara 1903, pp. 50 s.; E. Böttner, L’archivio degli atti antichi presso la I. R. Luogotenenza Dalmata …, Zara 1903, p. 92; A. Medin, La storia … di Venezia nella poesia, Milano 1904, pp. 433 s., 566; Portrait index …, a cura ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] , s. 4, XXXII (1905), pp. 130-43 e passim;G. Alačević, La Dalmatie de 1797 à 1815, in Bullett. d'archeol. e storia dalmata, XXVIII (1905), pp. 75 ss.; I. Morosini, Lettres inédites de Madame de Stail à Vincenzo Monti (1815-1816), in Giornale stor. d ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] più antica poesia dotta croata, che ebbe la sua fioritura, tra il 15° e il 17° sec., lungo il litorale dalmata, si ispirò essenzialmente agli schemi popolari. Per influsso di modelli stranieri, generalmente russi, si ebbe, nel 19°-20° sec., qualche ...
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Genere unico della famiglia dei Cavalli o Equidi (Equidae, Gray 1821).
Gli Equidi.
Caratteri della famiglia. - Gli Equidi sono Ungulati perissodattili, di statura piuttosto grande, forme robuste con muscolatura [...] fra i più conosciuti, il poney cinese, l'indiano, quello della Groenlandia e dell'Islanda (tav. CLXXII, 2), il bosniaco-dalmata-albanese, e, di gran lunga più pregiati, quelli delle isole Shetland (fig. 12) piccolissimi e docilissimi, e quelli delle ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] Mattia Corvino lavorarono molti tra i migliori artisti italiani, come il Verrocchio, Benedetto da Maiano, Filippino Lippi, Giovanni Dalmata e fors'anche Leonardo da Vinci: nella sua famosa biblioteca il re raccolse codici miniati dall'Attavante, da ...
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FIUME (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Attilio DEPOLI
Città e porto della Venezia Giulia, situato a 45° 20′ 22″ di latitudine N. e a 14° 25′ 20″ di long. E. Greenwich (2° longitudine E. da Roma), dove [...] italiano il tratto della ferrovia Fiume-Postumia, unendolo alla Iugoslavia, alla quale assegnava, salvo Zara e Sebenico, la costa dalmata; b) quello TardieuCrespi (28 maggio) che faceva di Fiume con la parte orientale dell'Istria e con l'isola ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] and Slovenes, in The Geograph. Rev., New York 1925; N. Krebs, Die Ostalpen und das heutige Österreich, Stoccarda 1928; K. Baedeker, Dalm. u. die Adria, Westl. Südslavien, Lipsia 1929; Résultats prél. du recens. de la popul. dans le Royaume des S., C ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...