Vedi NARONA dell'anno: 1963 - 1995
NARONA
G. Novak
Colonia romana, sita in Croazia, nel posto dell'odierno villaggio Vid sul fiume Neretva, vicino a Metković. Qui esisteva nel IV sec. a. C. un abitato [...] romano poco tempo dopo lo sfacelo dello stato di Gentio. Nell'anno 156 a. C. il console Gaio Marcio Figulo, battuto dai Dalmati, si ritirò nella città. Nell'età di Augusto, intorno all'anno 30 a. C. diventò colonia (Colonia Iulia Narona); essa fiorì ...
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(gr. ᾿Ιλλυριοί, lat. Illyrii) Antica popolazione di lingua indoeuropea, stanziata su gran parte del versante adriatico della Penisola Balcanica. Respinti in questa regione dall’invasione celtica, gli [...] praetorio Illyrici). Grande importanza raggiunse sotto l’amministrazione romana il territorio di Salona che, favorita dall’imperatore dalmata Diocleziano, diventò una delle città più ricche e più popolose dell’Occidente. Presero stanza nell’Illirico ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] . Bonifacio V, di Napoli (619-625); 72. Onorio I, della Campania (625-638); 73. Severino, Romano (640-640); 74. Giovanni IV, Dalmata (640-642); 75. Teodoro I, Greco, oriundo di Gerusalemme (642-649); 76. S. Martino I, di Todi, martire 649-655); 77. S ...
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GATTAMELATA, Erasmo da Narni detto il
Piero Pieri
Nato intorno al 1370, morto a Padova il 16 gennaio 1443. Figlio di un fornaio, militò dapprima nelle schiere di Ceccolo Broglio, poi in quelle di Braccio [...] Il Senato veneziano confermò il G. nella carica. Tentò ora il G. di soccorrere Brescia assediata e d'accordo con l'ingegnere dalmata Sorbolo fece trasportare lungo l'Adige fino a Mori, poi per terra attraverso il solco di Loppio, fino a Torbole, sul ...
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LODGE, Thomas
Gian Napoleone Giordano Orsini
Scrittore inglese, nato nel 1558 (?) a West Ham nell'Essex, morto nel 1625 a Londra. Educato a Trinity College (Oxford), si diede alla bohème letteraria [...] del più leggiadro stile elisabettiano. I sonetti sono traduzioni da Petrarca, Ariosto, Ronsard, Bembo, Sannazzaro, e dal poeta dalmata Lodovico Pascale (Sonetti, Venezia 1549). Il poemetto Glaucus and Scilla (1859) ha influito sul Venere e Adone di ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] le necessità di regolamentare la presenza dei Levantini viandanti, oltre che nella stessa Spalato e in tutto il territorio dalmata, anche nelle case del Ghetto vecchio della città Dominante, con tutto ciò che questo comporta. Si tratta, cioè, non ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] da Vespasiano da Bisticci la sua Vita di Federico. A G. è indirizzato dal suo primo precettore, il francescano dalmata Giorgio Benigno Salviati (Iuraj Dragišić), il dialogo Fridericus, de animae regni principe. A G., appena decenne, sono sottoposte ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] nei suoi confini a nord-est e nei possedimenti sulla costa dalmata, impegnò il procuratore in una serie di delicate ambascerie. Nell' di altra missione alla fine del 1357 alla ribelle città dalmata di Ragusa, ove l'inviato si trattenne, con la carica ...
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CAIO, santo
Francesco Scorza Barcellona
A C. (o Gaio), successore di Eutichiano, il Catalogo Liberiano attribuisce un pontificato di dodici anni, quattro mesi e sette giorni, per il periodo dal 17 dicembre [...] come uno dei diaconi arrestati insieme a papa Stefano. Nella prima redazione del Liber pontificalis, nr. 29, C. era detto dalmata, della famiglia di Diocleziano, e figlio a sua volta di un Caio. Durante la persecuzione di Diocleziano sarebbe morto da ...
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CRIVELLI, Vittore
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello del più famoso Carlo, nacque a Venezia e fu anch'egli pittore. La prima notizia che lo riguarda lo dà presente a Zara, e risale al 1465 [...] presenza a Zara, negli anni Sessanta. Il C. rivela subito la minore personalità rispetto al fratello (ed anche al dalmata), attenendosi inoltre ad un modulo compositivo e cromatico più disteso, meno incisivo e violento, e già evidentemente ripetitivo ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...