MILESI, Marzio
Massimo Ceresa
MILESI (Milesi Sarazani), Marzio. – Nacque a Roma, da Antonio e da Clarice Sarazani, intorno al 1570 (la data si deduce dall’epitafio, dettato dallo stesso M. nel 1633, [...] , e una sorella, Ottavia, monaca del monastero benedettino di S. Maria in Campo Marzio, che gli sopravvisse.
La famiglia, di origine dalmata, si era trasferita a Bergamo nel XIII secolo. Da lì verso la fine del Quattrocento si spostò a Roma, dove il ...
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BRAGADIN, Donato
Kruno Prijatelj
Figlio di un Giovanni, nel 1438 dipingeva un Battesimo di Cristo per l'altar maggiore della chiesa di S. Marina a Venezia (Sansovino, p. 41), oggi scomparso. Due anni [...] , abitante a Venezia, quale suo rappresentante con pieni poteri presso il tribunale veneziano (Prijatelj, 1961). Nella stessa città dalmata viene ricordato in un altro documento databile tra il 1448 e il 1452, dal quale risulta che dipingeva nella ...
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Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli [...] 'Italia, doveva dirigersi verso l'Ungheria; continuò ad avere contatti con Garibaldi per progetti di sbarchi sulla costa dalmata; dal suo ambiente uscì un progetto di confederazione danubiano-balcanica (1862) mirante a convogliare contro l'Austria ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] Ruggero Boscovich nell'insegnamento di fisica e matematiche presso il Collegio Romano, per tutto il tempo che l'astronomo e fisico dalmata fu impegnato nel suo - viaggio scientifico nei domini della S. Sede, cioè tra l'ottobre 1750 e il novembre 1752 ...
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RISANO
Piero Sticotti
. Città della Dalmazia meridionale (in greco ‛Ρίξων, in latino Risinium; un Risinitanus appare fra i testi di un diploma militare del tempo di Vespasiano). Rìsano diede il nome [...] sue moenia Aeacia - appellativo derivante da Eaco o da Aiace - in un titolo metrico dedicato nel tempio di Esculapio in Lambesi da un dalmata, di cui è eraso il nome, legato della Numidia e poi console intorno al 167 d. C., a un dio Medauro, Lare di ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] al Gabinetto Vieusseux.
Strinse, in particolare, amicizia col Tommaseo, che esercitò notevole fascino sul suo animo giovanile. Il dalmata si serviva del B. per continuare la ricerca delle espressioni e locuzioni tipiche della lingua toscana, e nello ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] 'estate del 1903a Ugliano e ne trasse materia per nuovi studi sull'isola e i suoi centri abitati. Ancora su Il Dalmata dedicò otto articoli alla questione di s. Gerolamo degli Illiri. Il 20 nov. 1904 egli tenne la solenne commemorazione del Petrarca ...
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ALFEI, Bartolomeo
Maria Leuzzi
Nacque ad Appignano, presso Macerata, intorno al 1460. Si avviò alla professione notarile ed all'insegnamento della letteratura. Insegnava ad Ancona già nel 1500 presso [...] in questa città: nel 1526 era a Camerano e negli anni tra il 1531 e il 1533 a Ragusa, sulla costa dalmata, in qualità di pubblico insegnante. Nel 1545 riprendeva ad Ancona l'insegnamento, richiamatovi per la riapertura della scuola pubblica, e veniva ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] meno di tre anni.
Per qualche tempo lavorò con il benedettino Matteo Bandur (Anselmo Maria Banduri), filologo e bizantinista dalmata che, trasferitosi a Parigi nel 1702 grazie a una pensione del granduca di Toscana, stava allora lavorando a Imperium ...
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CENCETTI, Giorgio
Massimo Miglio
Nato a Roma il 30 genn. 1908 da Edoardo e da Francesca Monti, appena dodicenne, studente ginnasiale, si era iscritto al gruppo giovanile nazionalista "Ruggero Fauro", [...] con gli Arditi del popolo. Questo suo passionale nazionalismo lo spinse alla fondazione di un gruppo irredentista d'azione dalmata, ed a chiedere poi (1938-1940) l'arruolamento come volontario, anche se era esonerato.
Si laureò in giurisprudenza nel ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...