SACCHETTI, Franco
Michelangelo Zaccarello
SACCHETTI, Franco. – Nacque a Ragusa, l’odierna Dubrovnik, nel 1332. Il padre, Benci del Buono, abitava fra Venezia e la Dalmazia, dove si trasferì stabilmente [...] e il 23 ottobre 1347 morì a Firenze. Anche se alcuni studiosi croati hanno ipotizzato che la madre di Sacchetti fosse dalmata, Krekić ha chiarito che si trattava di una donna veneziana, di nome Maria: già nel 1326 un documento, vergato a Cattaro ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] alla lingua piuttosto che all'esistenza di uno Stato e che perciò permette al G. di inserire tra le biografie dei dalmati illustri anche quelle di coloro che, come F.M. Appendini, avevano fatto conoscere in passato la storia della Dalmazia. L'opera ...
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TIEPOLO, Lorenzo
Marco Pozza
TIEPOLO, Lorenzo. – Figlio terzogenito del doge Giacomo (1229-49) e della sua prima moglie, probabilmente Maria Storlato, nacque a Venezia presumibilmente nei primi anni [...] in un atto con il quale Giovanni arcivescovo di Ragusa risolse un contenzioso con il Comune di quella città dalmata. Nuovamente consigliere ducale nel 1247, fu nominato poco dopo, vivente il genitore, conte di Veglia, carica alla quale dovette ...
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Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (Σάλων, Salona, Salonae, in croato Solin)
M. Mirabella Roberti
Città greca fondata sulla costa adriatica orientale dai coloni siracusani di Issa (Lissa) nella [...] già munita di mura all'epoca dell'assedio di G. Cosconio (80-78 a. C.) nella quarta guerra dalmata. Occupata, parteggiò per Cesare e perciò subì un assedio da parte di Dalmati e pompeiani nel 51 a. C. (Beh. civ., iii, 9). Ottaviano, che trionfò sui ...
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. Vento di NE. o E.-NE. che soffia con particolare violenza lungo le coste dell'Istria, della Dalmazia e nel Quarnaro.
Particolarità fondamentale della bora propriamente detta è quella di presentarsi con [...] ma è ugualmente legata alla struttura topografica della regione nella quale si manifesta. Questa è costituita dalla parte della costa dalmata e istriana che scende all'Adriatico con ripido pendio, formando, in certo modo, una diga che separa il mare ...
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Uno dei più puri martiri del Risorgimento italiano, nato a Briana, frazione di Noale (Venezia), il 17 febbraio 1817, giustiziato a Mantova il 4 luglio 1855. Frequentò l'Accademia militare degl'ingegneri [...] tempo fu di guarnigione a Venezia, dove il contatto con i più noti patrioti colà dimoranti, fra i quali il conte dalmata D. Mirkowich, il ricordo delle passate grandezza e l'asservimento in che giaceva l'antica repubblica, svilupparono in lui i più ...
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ZOVENZONI, Raffaele
Eleonora Zuliani
Umanista, nato a Trieste l'8 febbraio del 1431, morto, probabilmente a Trento, intorno al 1485. Studiò a Trieste, a Padova e particolarmente a Ferrara sotto Guarino [...] seguito alla rivolta del 1468, venne esiliato. Insegnò ancora a Venezia e a Sebenico dove strinse amicizia con l'umanista dalmata Giorgio Sisgoreo. Dietro invito del principe vescovo di Trento passò in quella città, e qui si perdono le tracce della ...
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SALVEMINI Gaetano
Storico, nato a Molfetta l'8 settembre 1873. Fu professore di storia moderna a Messina dal 1902 al 1910, poi a Pisa dal 1910 al 1916 e infine a Firenze dal 1917 al 1925. Partecipò alla [...] . Interventista nel 1915 e deputato dal 1919 al 1921, si fece sostenitore di una politica di rinuncia nella questione dalmata. Dopo l'avvento del fascismo al potere si manifestò più volte fazioso oppositore del regime. Nel 1925 abbandonò l'Italia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “quarta crociata” rientra appieno nei progetti teocratici di Innocenzo III come impresa voluta dalla [...] : Venezia, che aveva fornito le navi per l’impresa, pretende aiuto dai crociati per risottomettere la ribelle città dalmata di Zara, quindi assale ripetutamente Costantinopoli. Ne deriva la fine dell’Impero greco e l’effimero installarsi di un ...
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ILLIRISMO
Giovanni Maver
Movimento culturale e politico croato (1835-48). Trae il suo nome dagli antichi Illirî, considerati erroneamente antenati delle varie stirpi slave meridionali.
Il termine (Illirî, [...] dai Serbi, e che per giunta era quello dei famosi canti popolari epici e di buona parte della letteratura dalmata croata, la cui tradizione cominciava a risorgere. L'ortografia fu sempre più semplificata e perfezionata; allo "štokavo" Vj. Babukič ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...