CECCHINO (Cecchini), Tommaso
Alessandra Ascarelli
Nato a Verona tra il 1580 e 1582, si trasferì verso il 1603 in Dalmazia, dove pare sia rimasto per tutta la vita, anche se l'indicazione di alcuni suoi [...] di mille orecchi, faccia prova di se stessa". Inoltre, considerando con il Reese la non totale mancanza di musicisti di nascita dalmata e nondimeno l'intensa attività che gli italiani svolsero in quel paese, si ha un'ulteriore conferma del fatto che ...
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Uomo politico e militare (Venezia 1280 - ivi 1361); si fece notare sia per la vittoria di Capodistria (1350), sia per l'accorta opera spesa a vantaggio della politica antigenovese di Venezia in ambascerie [...] quando lo raggiunse la nomina a doge (1356). Dopo aver fatto la pace con l'Ungheria abbandonandole il litorale dalmata, poiché considerava impossibile una continuazione della lotta (1358), il D. profuse tutta la sua attività nel riordinamento interno ...
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Pelagosa (serbocr. Palagruža), Isole di Gruppo di 3 piccole isole della Croazia, poste nella parte centrale dell’Adriatico, circa a metà fra la costa garganica e l’isola di Lagosta. Il gruppo è formato [...] 200 m a E della prima, e dall’isola di Caiola (lunga 180 m), circondata da scogliere e secche.
Già frazione del Comune dalmata di Lagosta nella provincia italiana di Zara, il gruppo delle isole di P. passò nel 1945 alla Iugoslavia. L’Italia ne aveva ...
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FERRARI CUPILLI, Giuseppe
Donatella Gironi
Nacque a Zara il 4 giugno i 809. Lavorò alla Gazzetta di Zara, nella redazione dell'Appendice, dall'ottobre 1846 all'aprile 1848; scrisse la biografia di M. [...] ; Lettera di N. Tommaseo (a F. Salghetti Drioli, 7 dic. 1865), ibid., III (1928), 4, p. 260; P. Cassandrich (o Kasandric), Ilgiornalismo dalmata dal 1848 al 1860, Zara 1899, pp. 147, 153;V.Brunelli, Storia della città di Zara, Venezia 1913, p. 18; G ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] Organisation of a Renaissance State. Venice c. 1400 to 1617, Cambridge 1984, p. 453, ove si dice di 60.778 sudditi dalmati nel 1580. Sulla pestilenza del 1527 a Spalato v. Commissiones et relationes venetae, a cura di Simeon Ljubić, I-III, Zagabriae ...
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MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] delle conoscenze e i dati di stile ricavabili dalle sue opere più giovanili inducono a escludere un apprendistato in terra dalmata e a situare tutti i termini di riferimento significativi della produzione del M. tra l’arte veneziana e la cultura ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] ciò che è stato elaborato dal sistema sensoriale della visione. L’informazione cognitiva trasmessa dall’espressione ‘cane dalmata’ consente infatti di interpretare tale informazione puramente fisica (v. fig.). Questa relazione tra il livello fisico e ...
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ISSA
G. Novak
(῎Ισσα, Issa). − L'odierna Vis, ital. Lissa, sull'isola di Lissa nel Mare Adriatico, fu fondata nell'anno 390 a. C., sul luogo dove si trovava prima una città illirica, ricordata da Dionisio [...] al 46 a. C., essa è stata alleata di Roma, indipendente e con proprî possedimenti sull'isola di Curzola e nel retroterra dalmata. Durante il conflitto tra Cesare e Pompeo I. si schierò dalla parte di quest'ultimo; il legato di Cesare, Vittinio, la ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] pugile, soprannominato ‘ciclone’ per il fisico prestante e il carattere indomito. Studiò con il maestro Cusmic (probabilmente il dalmata Marin Kuzmić) e debuttò all’Auditorium RAI di Roma il 27 settembre 1947nell’Arlesiana di Francesco Cilea (Metifio ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] giornalistiche: compilò due foglietti, Il Progresso e La Leva, inviò articoli a La Difesa di Spalato e divenne collaboratore de Il Dalmata di Zara. Nel 1874 subì il primo processo per reato di stampa, mentre compiva i suoi studi universitari a Graz e ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole d.; abitante, originario, nativo della Dalmazia:...
zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio del sec. 13° nell’orbita del dominio...