FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] , IV (1932-33), pp. 65-71; Id., Improvvisazione sul nome di V. F., in Illustraz. toscana e dell'Etruria, 27 ag. 1934; L. Dallapiccola, Musicisti del nostro tempo: V. F., in La Rass. musicale, X (1937), 6, pp. 220-227; M. Incagliati, Re Lear di F. e ...
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Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] si ricordano: L'opera dello straccione di J. Gay (1943, proibita dalle autorità fasciste); i balletti Marsia di L. Dallapiccola (1948); Il principe di legno di B. Bartók (1950); Traumdeutung di E. Sanguineti (1964); il Ratto di Proserpina di ...
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Togni, Camillo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Gussago (Brescia) il 18 ottobre 1922, morto ivi il 27 novembre 1993. Studiò pianoforte con A. Casella, G. Anfossi e A. Benedetti Michelangeli, [...] . T. divenne così uno dei più rigorosi esponenti dell'avanguardia postweberniana, tra i primi in Italia con L. Dallapiccola a impiegare la tecnica seriale, che non avrebbe abbandonato negli anni successivi. Nel 1951 partecipò per la prima volta ...
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PERAGALLO, Mario
Mila De Santis
PERAGALLO, Mario. – Nacque a Roma il 25 marzo 1910 da Cornelio, facoltoso uomo d’affari, e da Matilde Fioranti.
Entrambi i genitori, genovesi, avevano avuto figli da [...] 1952 in memoria del padre; nella seconda, Aria, Peragallo intona uno stralcio della lettera di condoglianze inviatagli da Dallapiccola in occasione della morte della madre. Fatta salva la comune impostazione, secondo la quale «il materiale seriale è ...
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Danzatore e coreografo (Ozora, od. Uzdin, Voivodina, 1906 - Roma 1988). Studiò danza moderna a Berlino con R. von Laban, quindi la danza accademica con V. Gsovsky e si perfezionò in Italia con E. Cecchetti. [...] su musiche di Casella (La giara, 1939); Petrassi (La follia di Orlando, 1947; Estri, 1968; Rivolta di Sisifo, 1977); Dallapiccola (Marsia, 1948); Bartók (La soglia del tempo e Mystères, 1951); Varèse (Déserts, 1965); Berio (Visage, 1973). Oltre che ...
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Architetto, artista e scenografo, nato a Milano il 15 maggio 1913, morto a Roma l'8 giugno 1993. Diplomatosi a Milano al Liceo artistico di Brera (1931), studiò poi architettura a Roma, dove fu in contatto [...] A.M. Milloss, per Sogno di una notte di mezza estate di B. Britten (1961), per Marsia di L. Dallapiccola (1973). Dal 1986 al 1988 fu presidente dell'Accademia di San Luca.
Partecipò a numerose manifestazioni internazionali: Biennale di Venezia ...
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BALLO, Ferdinando
Raoul Meloncelli
Nato ad Orvieto il 14 nov. 1906, si trasferì a Milano nel 1924, dedicandosi ad una intensa attività concertistica sia come pianista sia come direttore d'orchestra. [...] Weill e Lady Macbeth di D. Šostakovič. Fu tra i primi in Italia a individuare la personalità di G. Petrassi, L. Dallapiccola e G. Salviucci e con E. Persico fu strenuo difensore delle posizioni più avanzate della musica italiana. Studiò profondamente ...
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Rosenman, Leonard
Nicola Campogrande
Compositore statunitense, nato a New York il 7 settembre 1924. Attratto dai postulati artistici della seconda scuola viennese, ha sempre mantenuto fede ai dettami [...] , e nel 1952 si iscrisse al Berkshire Music Center di Tanglewood, dove proseguì gli studi di composizione con L. Dallapiccola. L'influsso della dodecafonia appare evidente nelle sue prime composizioni (il Concertino del 1947, la Sonata per pianoforte ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] volta al Teatro alla Pergola di Firenze il 23 e 26 maggio 1942 (trascrizione e riduzione per le scene moderne di L. Dallapiccola, Milano 1942).
A poco tempo di distanza (1640 o primi del 1641)Monteverdi musicò un altro libretto del B., Le nozze di ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] , tenendo rapporti epistolari con G. Petrassi (conosciuto e frequentato a Roma nel 1941) e soprattutto con L. Dallapiccola (alcune lettere sono oggi conservate presso il Gabinetto Vieusseux di Firenze), il quale lo aiutò nella definitiva maturazione ...
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