MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] intera nuova generazione di autori. Tra i più famosi interpreti degli anni Sessanta e Settanta vanno ricordati F. Hardy (n. 1944), Dalida (pseud. di J. Gigliotti, n. 1933), Richard Anthony (R.A. Bush, n. 1938), Adamo (S. Adamo, n. 1943), S. Vartan (n ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] E., per le musiche scritte espressamente da Alfonso Dalla Viola eseguite - tra un servizio e l'altro -, essendo cantante madonna Dalida, da un'orchestra costituita da "cinque viole da arco, uno sgravacembalo da due registri, uno liuto et uno flauto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] negli anni Settanta. Ponendo il proprio percorso drammaturgico sotto l’egida di Seneca sin dalla composizione della tragedia Dalida nel 1572, Luigi Groto arriva alla più completa dissoluzione del codice tragico aristotelico con l’Hadriana (1578 ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] dal Basilisco dal Bernagasso d'Etiopia, Venezia s.d.; Vita amori e morte di Sansone con il famoso traddimento di Dalida, e la precipitosa caduta del Tempio de' Filistei. Opera Tragica, Venezia s.d. Di Domenico Balbi: Il caciatore invidiato nel ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] dal Basilisco dal Bernagasso d’Etiopia, Venezia s.d.; Vita amori e morte di Sansone con il famoso traddimento di Dalida, e la precipitosa caduta del Tempio de’ Filistei. Opera Tragica, Venezia s.d. Di Domenico Balbi: Il caciatore invidiato nel ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nella tecnica, ma senza vero alito di poesia, lo Speroni nella Canace (1542), Luigi Groto detto il Cieco d'Adria nella Dalida e nell'Adriana, Orlando Pescetti nel Cesare e molti altri. All'azione del teatro tragico latino non si sottrae neppure l ...
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