(cinese Lasa) Città capitale della regione autonoma del Tibet (129.490 ab. nel 2003), situata a 3650 m s.l.m. sul fondovalle ben coltivato e alberato del Kichu, affluente del Brahmaputra. Il nome significa [...] , e accessibile solo attraverso scale praticatevi obliquamente. Esso è a un tempo monastero, palazzo (già residenza del Dalai-lama), fortezza e santuario; in passato vi abitavano alcune migliaia di monaci e bonzi che detenevano i poteri politici ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] i Tibetani: benché siano (almeno ufficialmente) soltanto 6 milioni, la diffusione internazionale del buddhismo e l'azione del DalaiLama in esilio pongono sotto gli occhi del mondo la loro aspirazione a una maggiore indipendenza da Pechino. Finita l ...
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Viaggi ed esplorazioni. - Poche regioni sconosciute rimangono ancora in Asia e le macchie bianche si sono andate sempre più restringendo nel corso degli ultimi anni. La seconda Guerra mondiale da un lato [...] dal governo cinese. Dopo lunga ricerca, la nuova incarnazione fu ritrovata in un bambino che possedeva i necessarî requisiti; il 14° Dalai-Lama salì al trono in forma solenne a Lhasa il 22 febbraio 1940, ed assunse il titolo di ạJam-dpal-ṅag-dbaṅ-blo ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] i Tibetani: benché siano (almeno ufficialmente) soltanto 6 milioni, la diffusione internazionale del buddhismo e l'azione del DalaiLama in esilio pongono sotto gli occhi del mondo la loro aspirazione a una maggiore indipendenza da Pechino. Finita l ...
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NEPAL (XXIV, p. 588)
Dora NIOLA
Paolo DAFFINA
Maggiori conoscenze, soprattutto sulla costituzione etnica della popolazione e sul suo modo di vita, si hanno oggi del N., il cui accesso è stato interdetto [...] a norma del quale il N. riconosceva la sovranità cinese sul Tibet. Tale accordo annullava quello stipulato dal N. con il governo del DalaiLama nel 1856, in forza del quale il Tibet era tenuto a pagare al re del N. un tributo annuo di 10.000 rupie ...
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La popolazione dello stato himalayano, che ammontava a 1.034.000 ab. nel 1969, ha un tasso d'incremento annuo stimato sul 2% ed è concentrata in prevalenza lungo l'asse est-ovest al centro del paese, in [...] emergevano i governatori dei sei distretti, di cui i più influenti erano quelli di Paro e di Tongsa.
Ripetuti tentativi del Dalai-Lama di sottomettere il B. al Tibet (1644-47, 1657, 1676-78) e altri interventi tibetani nelle beghe interne del paese ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] forte opposizione: nel marzo 1959 la rivolta popolare di Lhasa e la repressione cinese determinarono la fuga in India del 14° Dalai-lama Tenzin Gyatso, che costituì un governo in esilio a Dharamsala in India, e di gran parte dei membri della nobiltà ...
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Vedi India dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Bandiera Posizione Amministrazione
Ex colonia inglese, indipendente dal 1947, a livello mondiale l’India rappresenta il secondo paese più popoloso [...] di quel territorio fatta dal Pakistan negli anni Sessanta. Inoltre il fatto che l’India ospiti sul suo territorio il DalaiLama, capo del governo in esilio del Tibet, rappresenta un’ulteriore fonte di frizione, così come la costruzione da parte della ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] ben noto del Tibet, che ha ricevuto e riceve sempre grande attenzione da parte dei governi occidentali, ogni volta che il DalaiLama si muove in giro per il mondo e solleva, seppur con grande prudenza e discrezione, la questione dell’indipendenza del ...
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dalai-lama
dàlai-lama s. m. [comp. di un elemento mongolo che significa «mare» e «dio» e del tibetano lama «maestro»], invar. – Il capo supremo del lamaismo o buddismo tibetano.
veltroneggiare
v. intr. (iron.) Comportarsi secondo i modi e gli atteggiamenti tipici di Walter Veltroni. ◆ È un fatto però che [Massimo] D’Alema da anni cerca di snidare Veltroni. Gli chiede di esplicitare eventuali contrasti. Di fare una...