Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] attraverso gli insegnamenti segreti di un maestro. Di questo gruppo fa parte il buddismo tibetano, la cui massima autorità è il DalaiLama (dal tibetano Da-lai, "oceano", e Bla-ma, "maestro": oceanico maestro).
Che cos'è il taoismo?
Il taoismo è un ...
Leggi Tutto
Sistema politico e rivoluzione economica cinese
Federico Rampini
La Cina del 21° sec. non si lascia definire facilmente: ha il capitalismo senza la democrazia; lo sviluppo economico senza libertà politiche; [...] che preparava la ‘primavera’ studentesca. I tibetani si illusero di poter rivendicare l’autonomia e il ritorno del DalaiLama. Le manifestazioni si moltiplicavano, con i monaci buddisti come protagonisti. Hu non esitò a proclamare la legge marziale ...
Leggi Tutto
TIBET
D. Klimburg-Salter
La regione autonoma del T. (Xizang), come viene attualmente definita, si estende su un'area di 1.221.700 km2, con capoluogo Lhasa. Il vasto altopiano tibetano rappresenta il [...] 1975; G. Beguin, Dieux et Demons de l'Himalaya, Art du Bouddhisme lamaïque (cat.), Parigi 1977; bsTan 'dzin rgya mtsho (14th DalaiLama), Essence of Tantra, in Tsong kha pa, Tantra in Tibet, Londra 1977, pp. 13-78 (trad. J. Hopkins); H. Richardson ...
Leggi Tutto
Il nuovo divismo
Cristina Jandelli
Nei primi anni del 21° sec. stiamo assistendo a un progressivo potenziamento, a una variegata formalizzazione e a uno sviluppo coerente di un processo iniziato negli [...] anni del Duemila il loro nome alla rinascente spiritualità New Age: Richard Gere è divenuto l’uomo immagine del DalaiLama, Tom Cruise, anche a costo di mettere a repentaglio il suo contratto plurimiliardario con la Paramount, quello di Scientology ...
Leggi Tutto
CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] eretti sul suolo senza fondamenta, ha un aspetto militare. Il più venerato è il Po-ta-la di Lhassa, dove risiede il DalaiLama, capo della chiesa del Tibet. Esso è un grande agglomerato piantato su una vetta rocciosa che domina una larga vallata. I ...
Leggi Tutto
NIEVO, Stanislao
Gabriele Scalessa
NIEVO, Stanislao. – Nacque a Milano il 30 giugno 1928, secondo di quattro fratelli (oltre a lui, Ippolito, Giovanna e Giangaleazzo), da Antonio, titolare di una fabbrica [...] l’anno precedente. Durante il tour in Oriente documentarono con servizi giornalistici e televisivi la fuga dal Tibet del DalaiLama e l’incoronazione del sultano a Penang. Nel 1961 viaggiarono in Nuova Guinea.
Dopo aver fatto ritorno in Italia ...
Leggi Tutto
GHERARDINI, Giovanni
Elisabetta Corsi
Figlio di Giovanni e di una certa Domenica, nacque a Modena il 17 febbr. 1655. Apprese l'arte della quadratura a Bologna, dove fu allievo del pittore A.M. Colonna. [...] pensare che si tratti di due opere, perdute, del G., la cui fama di ritrattista era tale da aver raggiunto anche il Dalai-lama che, secondo quanto riferì padre P. Jartoux a padre J. Fontaney in una lettera datata 20 ag. 1704 (Lettres édifiantes et ...
Leggi Tutto
FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] degli Dzungari che saccheggiarono Lhasa, seguì la morte di Lajang Khan (3 dic. 1717), l'intronizzazione del settimo DalaiLama bsKal bzang rgya, l'arrivo dell'esercito cinese, che scacciò definitivamente gli Dzungari nel 1720. Nel 1721 il governo ...
Leggi Tutto
Presto (Prete Gianni)
Francesco Vagni
Il nome del leggendario personaggio (anche Pretejanni; Prestre Jehan, Prête Jean, Prête-Jean in Francia) compare con tutte le caratteristiche del calco dal francese, [...] alludessero a un singolo individuo, ma a una serie di sovrani religioso-politici, da alcuni moderni identificati poi con i DalaiLama del Tibet, da altri - con scarso fondamento - con i capi della setta persiana degli Ismaeliti o " assasini " (v.), e ...
Leggi Tutto
Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] , il coinvolgimento del T. nel Grande gioco, l’invasione britannica del 1904 e quella cinese del 1910. Con il XIII dalailama il T. iniziò un timido processo di modernizzazione che si arrestò presto per l’opposizione dei monaci dei grandi monasteri ...
Leggi Tutto
dalai-lama
dàlai-lama s. m. [comp. di un elemento mongolo che significa «mare» e «dio» e del tibetano lama «maestro»], invar. – Il capo supremo del lamaismo o buddismo tibetano.
veltroneggiare
v. intr. (iron.) Comportarsi secondo i modi e gli atteggiamenti tipici di Walter Veltroni. ◆ È un fatto però che [Massimo] D’Alema da anni cerca di snidare Veltroni. Gli chiede di esplicitare eventuali contrasti. Di fare una...