Maggiordomo d'Austrasia (m. Parigi 656); figlio di Pipino di Landen detto il Vecchio, gli successe (642) nella carica di maggiordomo d'Austrasia. Liberatosi del suo rivale Ottone, G. divenne in realtà [...] padrone dello stato, poco contando l'autorità del re Sigeberto III cui successe (656) il figlio Dagoberto II di tre anni. G. fece tonsurare Dagoberto, relegandolo in Irlanda, e proclamò re il proprio figlio Childeberto. Ma i nobili si ribellarono e G ...
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Re dei Visigoti (sec. 7º); generale del re Sisebuto, successe (621) al re Recaredo II e completò la riconquista della Spagna meridionale a danno dei Bizantini (624). Dovette abbandonare il potere e fuggire [...] (631) di fronte alla ribellione di Sisenando, governatore della Gallia gotica, alleato del re franco Dagoberto. ...
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Re slavo (m. 659), fondatore del primo regno slavo dell'Europa centrale. Mercante franco, si mise a capo della rivolta degli Slavi contro gli Avari (623 circa) e fu eletto re. Costituì intorno al 626 un [...] . L'alleanza di tribù creata da S. combatté contro gli Avari a oriente e contro i Bavari e i Franchi di Dagoberto (630) a occidente. Dopo la morte di S. questa alleanza tribale si frantumò; tuttavia il principato degli Sloveni carantani si mantenne ...
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Incerte, in parte pie falsificazioni, le notizie sulla figura di questo presunto vescovo di Parigi; Gregorio di Tours (fine 6º sec.) parla anche del suo martirio a Parigi e la leggenda vuole che sia stato [...] tomba del santo, di una basilica (sostituita più tardi dalla chiesa gotica, costruita nel 1132-1281), presso cui già il re Dagoberto fondò (624 circa) un'abbazia: ai suoi monaci si deve la leggenda dell'apostolicità di D., che sarebbe stato mandato a ...
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Figlio (n. 584 - m. 629) di Chilperico I, successe a quattro mesi d'età al padre, sotto la tutela della madre Fredegonda, che chiese la protezione del re di Borgogna Gontrano, fratello di Chilperico, nei [...] riorganizzarli lasciando ai singoli regni una certa autonomia, con la nomina dapprima per ciascuno di essi di un maestro di palazzo, e dando in un secondo tempo (623) a una parte del vecchio regno d'Austrasia un re nella persona del figlio Dagoberto. ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] C. doveva essere avviato alla carriera ecclesiastica; ma la morte, nell'anno 1232, dei fratelli più grandi, Giovanni e Filippo Dagoberto, gli aprì la successione nei diritti di Giovanni, che comprendevano l'Angiò e il Maine, rendendolo erede di vasti ...
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GARIARDO (Gaddo)
François Bougard
Visconte, poi conte, di Pombia nel Novarese, nacque nella seconda metà del IX secolo. La sua carriera si svolse nell'ambito delle vicende della marca d'Ivrea, fra IX [...] e Sebastiano di Fontaneto d'Agogna, nel cuore del comitatus di Pombia. Il 14 ag. 908, il vescovo di Novara Dagoberto otteneva da Berengario la conferma dell'insieme delle donazioni fatte da G. al nuovo insediamento monastico, anche nel caso fossero ...
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GARIBALDO
François Bougard
Nato poco dopo la metà del IX secolo, fu successore di Liuterius alla cattedra vescovile di Novara e governò, secondo le liste episcopali novaresi conservate, per un periodo [...] che l'incarico di arcicancelliere era svolto già da un altro vescovo, Ardingo, mentre alla diocesi di Novara gli succedeva Dagoberto.
La fine del governo di G. fu segnata dal conflitto che lo oppose alla Chiesa di Vercelli in merito al monastero ...
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La prima dinastia che governò sui Franchi. Il primo re della dinastia merovingia, alla metà circa del sec. 5º, fu forse Clodio, ricordato da Gregorio di Tours, che lo definisce "uomo abile e di famiglia [...] dal 584 ed erede di Borgogna e Austrasia nel 613 con l'appoggio determinante degli antenati dei Pipinidi. Suo figlio Dagoberto (628-38) riuscì a mantenerne l'unità, ma alla sua morte essa venne nuovamente spezzata, avviando la decadenza definitiva ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] avevano richiamato a Roma l'interessato (giuntovi insieme con Adeodato, vescovo di Toul, che lo accompagnava per incarico di Dagoberto II d'Austrasia), i rappresentanti del suo avversario (che era Teodoro di Tarso, l'arcivescovo di Canterbury) e ...
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