Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] del 1248. L'aspetto generale ricorda la tomba di Dagoberto a Saint-Denis anche se in versione più elaborata 255.
E. Bertaux, Le tombeau d'une reine de France en Calabre, GBA, s. III, 19, 1898, pp. 265-276, 369-378.
E. Rogadeo de Torrequadra, Il Tesoro ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Pietro e in qualsiasi caso da ascrivere a un intervento di re Dagoberto intorno al 630 e non alla metà dell'8° secolo. Dopo Silvestro e con Costantino da una parte e di s. Pietro con Leone III e Carlo, ancora rex, dunque ante 800, dall'altra. È il ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] sua tomba. Nelle vicinanze di tale chiesa il re Dagoberto fondò un'abbazia (630 ca.) per la speciale custodia 1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] archéologique et historique de Belgique, Gand 1913", Gand 1913, III, pp. 29-42; D. Roggen, Gentsche Beeldhouwkunst der XIVe in un disegno che raffigura un ritratto del re merovingio Dagoberto, ritenuto il fondatore di questa abbazia (Arch. de ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] pulpito fu restaurato, così come il nobile trono del re Dagoberto, che si mostrava antiquato e crollante (ivi, XXXIV); raffigurante la 'Civitas Classis' in S. Apollinare Nuovo, FR, s. III, 1951, 4, pp. 57-62; C. Brandi, Relazione sul restauro ...
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ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] s. Audoeno (ca. 600-684), già consigliere del re franco Dagoberto I (629-639), l'iniziativa del quale fu essenziale sia per lo dei Cento anni (1338-1453), il passaggio delle armate di Edoardo III nel 1346 e i saccheggi compiuti tra il 1355 e il 1364 ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] Notre-Dame-la-Ronde, fondata secondo la tradizione da Dagoberto (623-639) e riedificata probabilmente su pianta circolare verso ; l'abbazia di Saint-Martin, costruita dal re Sigeberto III, il quale vi fu sepolto nel 656, distrutta nel 1552 ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] concludere che tale derivazione si deve far risalire al tempo di Dagoberto e non solo a quello di Pipino.Un altro punto di inizi del sec. 11° furono segnati, presso la corte di Ottone III, da un aspetto nuovo e diverso anche dalla tradizione che si è ...
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STAVELOT
B. Evrard-Neuray
(fiammingo Stablo; Stabelaco, Stabulaus nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio orientale, in provincia di Liegi (dip. Verviers), disposta ad anfiteatro sul versante settentrionale [...] sec. 7°, fanno risalire l'origine della città all'arrivo di s. Remaclo. Sulle proprietà del re d'Austrasia Sigeberto III (635-656), figlio di Dagoberto I (m. nel 639), Remaclo fondò in un primo tempo l'abbazia di Malmedy, intorno al 648, e due anni ...
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