Compositore, storico, cantante, librettista, "ingegniero teatrale" (ossia architetto, macchinista e ispettore del teatro). Si chiamava Angelini; Bontempi fu cognome d'adozione. Nacque a Perugia prima del [...] il libretto, e cbe fu la prima opera italiana introdotta in Sassonia. Insieme col Perandi compose ed allestì (1672-78) una Dafne. Fu maestro di cappella alla corte sassone insieme con lo Schütz, l'Albini e il Pallavicini, sinché, nel 1664, non si ...
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lauro
Bruno Basile
In Rime C 44 è ricordato, insieme con il pino e l'abete, come esempio di pianta sempreverde. In Pg XXII 108 Simonide, Agatone e altri piùe / Greci che già di lauro ornar la fronte, [...] arbore sempre serba la vividezza ", Ottimo), da collegare forse, sulla base di altre presenze sinonimiche (alloro e fronda / peneia, Pd I 15 e 33, sempre riferiti concettualmente al mito di Apollo e Dafne) alla matrice delle Metamorfosi (I 452 ss.). ...
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HELIODOROS (῾Ηλιόδωρος)
G. Cressedi
1°. - Scultore greco. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 91) lo elenca fra gli autori di figure di atleti, di armati, di cacciatori e di sacrificanti; altrove (xxxvi, 35) [...] gruppi di satiri in lotta con menadi e simili, oppure di gruppi in cui compare Pan, come il Pan e Dafne di Napoli; infatti nella tradizione Dafne e non Olimpo è accostato a Pan, di cui era scolaro. Ad Alicarnasso è stata rinvenuta un'epigrafe con il ...
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Hultberg, Peer
Bruno Berni
Scrittore danese, nato a Viborg il 18 maggio 1935. Ha studiato slavistica prima all'università di Copenaghen, poi in vari centri dell'Europa orientale e infine a Londra. A [...] Ha esordito con il romanzo Mytologisk landskab med Daphnes forvandling (1966, Paesaggio mitologico con metamorfosi di Dafne), a carattere fortemente sperimentale, passato inosservato. Ignorato dalla critica è stato anche il successivo Desmond! (1968 ...
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Umanista, nato verso il 1560, probabilmente a Firenze, morto forse al principio del 1604. Educato a studî liberali, il C. fu presto tratto dall'amicizia con i poeti e i musici della corte medicea ad occuparsi [...] sua stessa opera di musicista non davvero potente e tecnicamente provetto, ma intelligente e di fine sensibilità. Per la Dafne del Rinuccini che il C. fece rappresentare nel 1594 nella propria casa fiorentina, egli aveva scritto due canti monodici ...
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Ballerina e coreografa statunitense (n. Madison 1954). Dotata di una solida preparazione classica, dopo le prime esperienze con i Ballets de Genève (1972-74) e nella compagnia di M. Cunningham (1976-81) [...] alcuni dei suoi lavori più significativi (Shéhérazade, 1995;The predators' ball, 1996; Weather of reality, 1997; Apollo e Dafne , in collab. con il regista J. Ivory, 1997; Pinocchio, 1998) e il Festival internazionale di danza contemporanea della ...
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Ferrarese, d'ingegno fecondo, si arroga il vanto d'avere dato il primo esempio di "favola pastorale" col Sacrificio (Ferrara 1555), rappresentato in Ferrara due volte nel 1554, alla presenza di Ercole [...] G. B. Guarini, il Sacrificio lascia intravedere qua e là l'imitazione ovidiana. Il B. scrisse anche un'altra favola pastorale, la Dafne, ora perduta.
Morì in tarda età, nel 1590.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, II, ii, Brescia 1760, pag ...
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Righenzi (Righensi), Carlo. − Non è nota la data di nascita di questo attore, cantante, librettista, impresario musicale, maestro di canto e animatore di troupes operistiche itineranti, originario probabilmente [...] la medesima opera, oltre a La finta pazza (di Giulio Strozzi e Francesco Sacrati) e Gli amori di Apollo e Dafne (di Giovanni Francesco Busenello e Cavalli), in una «compagnia di Accademia, per rappresentare opere in musica» detta dei Discordati ...
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diletto (agg.)
Bruna Cordati Martinelli
Troviamo questo termine, sempre col significato di " amato ", in Cv II Voi che 'ntendendo 60: nel commiato D. si rivolge alla canzone stessa chiamandola diletta [...] , legno amato da Apollo, in Pd I 25: e qui l'aggettivo riferisce direttamente il personaggio di Apollo alla leggenda ovidiana di Dafne (cfr. Met. I 452 ss.), come prova anche l'espressione fronda peneia, con cui l'alloro è definito nello stesso luogo ...
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Nome di varie regine e principesse d'Egitto appartenenti alla famiglia dei Tolomei. Tra le più note: 1. B. I: figlia di Lago, vedova di un oscuro Filippo macedone (cui generò Maga, futuro re di Cirene), [...] ebbe a corte il prestigio dell'altra moglie e Antioco morendo (246) designò come erede il figlio di Laodice. B., rinchiusasi in Dafne, fu uccisa col figlio dai partigiani della rivale prima che giungesse in suo aiuto il fratello Tolomeo III. 3. B. II ...
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dafne
s. f. [dal gr. δάϕνη «alloro»]. – 1. In botanica, genere di piccoli arbusti della famiglia timeleacee (lat. scient. Daphne), con fiori senza corolla, a quattro sepali e con frutto a drupa; comprende una cinquantina di specie, di cui...
dafnia
dàfnia s. f. [lat. scient. Daphnia, dal nome lat. (Daphne) della mitica ninfa Dafne che, inseguita da Apollo, fu tramutata in pianta di alloro (gr. δάϕνη)]. – Genere, e nome ital. di varie specie, di piccoli crostacei della famiglia...