Scultore italiano (n. Castelfrentano 1938). Dopo una prima attività come ceramista nello studio di Leoncillo a Roma, è stato partecipe delle esperienze neo-dadaiste e dell'arte povera, individuando una [...] linea di ricerca originale che privilegia il legno grezzo come materiale espressivo in un discorso formale rigoroso e complesso: sagome di figure proiettate e ritagliate (Uomo di Leonardo, 1964), proposte ...
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Scultore e pittore tedesco (Stolp 1878 - Lublin-Maidanek 1943). Studiò storia dell'arte a Berlino, Monaco e Firenze, dove creò le sue prime sculture. A Parigi nel 1909 realizzò sculture d'ispirazione cubista; [...] a Berlino, nel 1919 si accostò a soluzioni dadaiste e prese parte alle esposizioni della Novembergruppe. Stabilitosi in Francia dal 1924, approfondì la sua ricerca astratta eseguendo oltre a mosaici e vetrate (consistenti in piccoli rettangoli di ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] si è trasferito a Milano, assumendo la cittadinanza italiana. Ha donato parte della sua collezione di opere d'arte, soprattutto dadaiste e surrealiste, ai musei di Tel Aviv e di Gerusalemme e alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma (1997). Ha ...
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Pittore francese (Blainville, Rouen, 1887 - Neuilly-sur-Seine 1968), fratello di J. Villon e di R. Duchamp-Villon. Tra i maggiori artisti del Novecento europeo, influenzò l'arte d'avanguardia e anticipò [...] numerosi ready mades; con F. Picabia, Man Ray e il collezionista Arensberg, si impegnò in una serie di pubblicazioni dadaiste (Rong-wrong, The blind man, New York dada), lavorando contemporaneamente a La Mariée mise à nu par ses célibataires, même ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] . Durante l’azione indossava una tela da lui dipinta che ricordava gli indumenti portati da Hugo Ball nelle serate dadaiste del Cabaret Voltaire di Zurigo (1916), palesando così le radici culturali della sua ricerca con precisi riferimenti alle ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] del gennaio 1921, organizzata da H. Walden nella galleria Der Sturm, in cui presentò 60 dipinti. Sempre nell'ambito dell'esperienza dadaista nel 1920 a Roma, per la Collection Dada pubblicò l'opuscolo Arte astratta, in cui l'E. individua e pone in ...
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COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] '57. E. Villa (in Arti visive, 1956, e in Civiltà delle macchine, 1957, n. 3-4) individua nelle esperienze futuriste e dadaiste, in Calder e Pevsner, Picabia e Gonzales i punti di riferimento essenziali dell'operazione del Colla. G. C. Argan, nella ...
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ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...