WILCOCK, Juan Rodolfo. –
Paolo Puppa
Nacque a Buenos Aires il 17 aprile del 1919 da padre inglese, Charles Leonard, macchinista delle ferrovie, e da Aida Romegialli, argentina ma di origine ticinese. [...] artisti durante risibili happenings, e morire colpita da cacciatori. E intanto il lessico si apriva a crescenti derive in dadaiste filastrocche nonsense. In XX, allestito da Luca Ronconi a Parigi nel 1971, aveva ipotizzato un colpo di Stato fascista ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] in ogni azione della nostra vita quotidiana: ogni scelta è basata sull'aleatorietà e spontaneità".
La forte ascendenza dadaista (senza tuttavia l'intento dissacratorio né l'orientamento nihilista) giunge a Fluxus ''attraverso'' J. Cage che, nel Black ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] il clima di possibilismo e di rottura con le tradizioni instaurato in ogni ambito artistico dalle manifestazioni futuriste, dadaiste e surrealiste a cui questi compositori, aderenti al gruppo dei Sei, si erano parzialmente adeguati sotto la spinta ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] . Se la breve esperienza dei due gruppi futuristi, capeggiati a Cracovia da B. Jasieński e a Varsavia con inclinazioni quasi dadaiste da A. Wat, è rappresentativa del rivolgimento in atto anche in campo letterario, è il gruppo della rivista Skamander ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] le frontiere dell’espressività e della ricerca creativa. Paik si formò artisticamente nel contesto delle esperienze del movimento neo-dadaista Fluxus, del 1961, cui aderì anche Wolf Vostell, autore già dal 1958 di TV-décoll/age, in cui utilizzava ...
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Francesco Zippel
Colonna sonora
«La musica per film ha il gesto del bambino che canta nel buio per proteggersi»
(T.W. Adorno)
Intervista a Ennio Morricone
di
25 febbraio
Nell’annuale cerimonia di consegna [...] considerando il clima di rottura con le tradizioni instaurato in ogni ambito artistico dalle manifestazioni futuriste, dadaiste e surrealiste. Qualche più equilibrata anticipazione ‘neoclassica’ si trova in quegli stessi anni nei raffinati contributi ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] modo nuovo di vivere lo spazio e i gesti. In questa direzione, che recupera anche le avanguardie, soprattutto futuriste e dadaiste, la questione degli abiti e della m. viene di fatto a essere indirettamente riproposta.
La produzione di serie della m ...
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ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...