GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] alla I Biennale dell'incisione italiana contemporanea di Venezia si distinse con opere segnate dall'interesse per la grafica dadaista rivoluzionaria berlinese. L'anno successivo con M. Ceretti e G. Romagnoni allestì alla galleria S. Fedele una mostra ...
Leggi Tutto
GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] dall'editore Jaca Book di Milano.
La cultura figurativa del G. trova fondamento nelle poetiche del Novecento, dall'objet trouvé dadaista all'arte concettuale; mentre, in campo fotografico, alla base della sua formazione è l'opera degli statunitensi W ...
Leggi Tutto
COLLA, Ettore
Nicoletta Cardano
Nacque a Parma il 13 apr. 1896 da Cesare e Angela Bussi. Primogenito di famiglia numerosa, frequentò l'Accademia di belle arti della sua città natale, unendosi in amicizia [...] '57. E. Villa (in Arti visive, 1956, e in Civiltà delle macchine, 1957, n. 3-4) individua nelle esperienze futuriste e dadaiste, in Calder e Pevsner, Picabia e Gonzales i punti di riferimento essenziali dell'operazione del Colla. G. C. Argan, nella ...
Leggi Tutto
Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] in gran parte centrata sull'evoluzione del collage: l'inserimento dell'elemento comune e sovente casuale, di memoria cubista e dadaista, è esploso in una serie di pratiche che rende difficile distinguere tra opera d'arte e oggetto qualsiasi; solo il ...
Leggi Tutto
Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] esaltazione dell'oggetto e sua personalizzazione. Le varie tecniche cinematografiche che vennero impiegate, anziché essere una sorta di collage dadaista come nei film di Man Ray (che, fra l'altro, era stato contattato da Murphy per la realizzazione ...
Leggi Tutto
PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] italiano letterario, slang urbano, neologismi, nonsense e gergalismi di origine dialettale o da altre lingue. L’attenzione dadaista al nonsense e alle rotture grafiche e narrative si accompagnava a una attenzione quasi giornalistica alla realtà ...
Leggi Tutto
PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] dove sono palesi le influenze del dadaismo tedesco.
Nel testo del manifesto compaiono molte caratteristiche tipiche del movimento dadaista: l’insofferenza per le consuete regole dell’aritmetica, l’esaltazione del non-senso, la volontà di stupire con ...
Leggi Tutto
LANDSMANN, Giuseppe (Lucio Venna)
Fabiola Di Fabio
Nacque a Venezia il 28 dic. 1897, primogenito di cinque figli, da Giovanni Battista, di origine austriaca, e Luigia Zanette. Appena quindicenne il L. [...] molto (nulla è rimasto di quel periodo). Quello stesso anno, particolarmente significativo, il pittore fu tra i fondatori della rivista dadaista Bleu (n. 1, luglio 1920) ed eseguì una serie di illustrazioni e vignette per Poesia (nn. 5-6, agosto ...
Leggi Tutto
Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] alla sovrimpressione, dal montaggio al taglio dell'inquadratura, dal primo piano al particolare, anziché essere una sorta di collage dadaista, come nei film di Man Ray, servono a cogliere e presentare la plasticità e il dinamismo degli oggetti. Così ...
Leggi Tutto
Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] rivoluzionario. Un’impietosa messa a nudo della realtà è attuata con modi diversi: da quelli vicini al ‘montaggio’ dadaista di R. Haussmann, H. Höch, alle varie declinazioni della Neue Sachlichkeit, vicine all’espressionismo quelle di O. Dix ...
Leggi Tutto
mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere tocco nelle facoltà m., essere un po’ matto);...