TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] medie, si era laureata in filologia classica a Napoli con Alessandro Olivieri e fu in gioventù vicina alla poesia dadaista; ebbe incarichi amministrativi e si impegnò nella riorganizzazione del sistema scolastico pisano dell’infanzia dopo la guerra ...
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Storico e critico del cinema (Torino 1932 - ivi 2016). Tra i più insigni studiosi di cinema del secondo Novecento, laureatosi in Lettere nel 1956, tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni [...] e politica, tra le sue principali opere occorre citare Jean-Luc Godard (1970), L'occhio tagliato. Documenti del cinema dadaista e surrealista (1972), Storia del cinema d'animazione (1974), Roberto Rossellini (1977), Luchino Visconti (1981), Cinema e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel jazz europeo dagli anni Sessanta a oggi si possono individuare la presenza e la rielaborazione [...] jazz olandese, con in prima fila il pianista ucraino Misha Mengelberg (1935-). Docente di composizione, accosta lo spirito dadaista dell’happening alle tecniche di produzione sonora dell’avanguardia postweberniana e all’influsso di Thelonius Monk: di ...
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Pittore, nato a Milano nel 1924; gli inizi della sua attività si legano al "Movimento Nucleare" di cui fu uno dei fondatori a Milano nel 1951. Nel 1955 ha fondato assieme a Dangelo e al critico Jaguer [...] -gestuale; a partire dal 1955 mostrano un recupero dell'immagine in chiave satirica e grottesca di evidente impronta dadaista, recupero che trova un importante supporto espressivo nell'uso personale del collage, ironica panoplia del cattivo gusto e ...
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Scultore bulgaro, nato a Gabrovo il 13 giugno 1935. Ha studiato scenografia a Praga e nel 1956 a Vienna. Giunto a Parigi nel 1958 si è legato al gruppo del Nouveau Réalisme; la sua prima mostra personale [...] naturali (per es. il colossale "impaccaggio" di chilometri di costa australiana nel 1969). Una certa ironia d'impronta neo-dadaista rappresenta una costante della sua opera (per es. nella serie di progetti o di esecuzioni di "impaccaggi" di celebri ...
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Surrealismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema surrealista
Il primo Manifeste du Surréalisme fu pubblicato a Parigi, presso le Éditions du Sagittaire, nell'ottobre 1924. Fra le molte [...] .
M. Gould, A. e O. Virmaux, Les surréalistes et le cinéma, Paris 1976.
Surrealism and the cinema, New York 1976.
Cinéma dadaiste et surréaliste, Paris 1976.
Per conoscere André Breton e il surrealismo, a cura di I. Margoni, Milano 1976.
G. Rondolino ...
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NOUVEAU RÉALISME
Laura Malvano
. Movimento artistico la cui nascita ufficiale avvenne nel maggio del 1961 con la mostra A 40° audessus de Dada alla Galerie J di Parigi. Ma già l'anno precedente il critico [...] . Come indicava l'esposizione-manifesto che doveva lanciare il movimento, punto di partenza e di superamento veniva considerata l'esperienza dadaista: l'oggetto ready made era infatti la comune base di ricerca. Per il N. R. tuttavia è all'interno di ...
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Designer e pubblicista tedesco (Berlino 1891 - ivi 1968). Inventore (1919) e tra i massimi artisti del fotomontaggio, fu amico di G. Grosz, e con lui fondò il giornale Neue Jugend; nella sua successiva [...] fotomontaggio, la nuova tecnica che lui e Grosz avevano ideato nel 1916 e che trovava la sua giustificazione nel fermento dadaista. Eseguì anche scenografie per M. Reinhardt. Nel 1918 si era iscritto al partito comunista, per il quale produsse alcuni ...
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KEMENY, Zoltan
Laura Malvano
Scultore ungherese, nato a Banica il 21 marzo 1907, morto a Zurigo il 14 giugno 1965. Studiò alla Scuola delle Arti Decorative di Budapest; tra il 1930 e il 1940 fu a Parigi [...] es. il materiale di scarto inserito nei primi collages in rilievo), un'ironica libertà di linguaggio riconducibile allo spirito dadaista. A partire dalla metà degli anni Cinquanta i suoi rilievi in metallo, montati su supporti di quadri ed eseguiti ...
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Pseudonimo di Guido Bisagni (n. Alessandria 1978). Storico esponente della scena italiana dell’arte urbana, laureato in disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, è considerato uno dei primi [...] , nel cui concepimento subentrano contaminazioni di fonti differenti, dall’astrattismo delle avanguardie storiche alla causalità dadaista di H. Arp, dalla numerologia alla pittura primitiva. La componente sciamanica delle religioni orientali e ...
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mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere tocco nelle facoltà m., essere un po’ matto);...