Pittore e filosofo italiano (Roma 1898 - ivi 1974). Dal 1915 al 1921 ha svolto un'intensa attività pittorica: avvicinatosi dapprima al futurismo, aderì poi al dadaismo, pubblicando con G. Cantarelli e [...] A. Fozzi, Bleu, la sola rivista italiana di pura ispirazione dadaista. Si è in seguito dedicato esclusivamente a studî filosofici approdando a una concezione di critica radicale del mondo moderno, in cui convergevano nietzschianesimo, gentilianesimo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parigi, anni Venti: assimilate le teorie freudiane sull’inconscio, e in una certa [...] , anima performances, spettacoli e azioni dimostrative che Breton e i suoi amici seguono da vicino. Essi amano dei dadaisti la potenza dissacratoria verso la morale borghese e le manifestazioni multiformi (pièces teatrali, conferenze, versi, collage ...
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Artista concettuale, nato a Torino il 16 dicembre 1940, morto a Roma il 24 aprile 1994. A Torino, interrotti gli studi di economia, si dedicò da autodidatta al disegno e alla pittura, elaborando opere [...] d'ispirazione neo-dadaista. Per la meditata giocosità della sua ricerca, nel 1990 ottenne una menzione d'onore nell'ambito della Biennale di Venezia, alla quale aveva partecipato più volte a partire dal 1976.
Dopo un soggiorno a Parigi (1962-64) ...
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Pittore, scultore e poeta, nato a Strasburgo nel 1887. Ha studiato a Weimar e a Parigi. A Monaco, nel 1912, collaborò a Der Blaue Reiter, con V. Kandinskij; e nel 1916 a Zurigo, con Tristan Tzara e Hugo [...] Ball, lanciò la formula dadaista: Nel 1918 ebbe contatti con Max Ernst, a Colonia, e tentò la via espressionista. Dal 1925 lo si trova a fianco dei surrealisti (esposizione alla Galerie Surréaliste, 1926); da allora vive a Parigi, in Meudon, poi a ...
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Pittore, nato a Pietra-Naemtz (Romania) nel 1903, morto a Parigi nel 1966. Lasciata la scuola di Belle Arti, tiene nel 1924 una sua personale alla galleria Mozart di Bucarest. Nello stesso anno fonda con [...] il poeta I. Foronca la rivista d'impronta dadaista 75HP. Nel 1925 è a Parigi e vi si stabilisce nel 1930: conosce Tanguy e gli ambienti surrealisti, espone nel 1934 alla galleria Pierre. Da quell'anno, e fino al 1938, è di nuovo a Bucarest. Tornato ...
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Arte
Nella critica d’arte, termine, diffusosi intorno al 1960, per designare un’operazione artistica volta a creare un ambiente, o uno spazio, capace di includere lo spettatore, di renderlo attivo partecipe [...] realizzazione dell’insieme. Le premesse dell’e. possono trovarsi, oltre che nella poetica futurista, nelle ricerche dell’avanguardia dadaista e surrealista (il Merzbau di K. Schwitters, gli ambienti di M. Duchamp alle esposizioni surrealiste) e, per ...
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Scrittore belga di lingua neederlandese (Anversa 1896 - Miavoye-Anthée 1928). Considerato il più influente poeta della letteratura fiamminga moderna, fu legato all'attivismo nazionalista. Esordì nel 1916 [...] ("Il segnale", 1918) è evidente l'influenza di H. von Hoffmannsthal e degli espressionisti tedeschi, mentre è apertamente dadaista la raccolta Bezette Stad ("Città occupata", 1921), con la quale O. si guadagnò un posto di rilievo nell'avanguardia ...
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Musicista (Honfleur, Normandia, 1866 - Parigi 1925). Studiò per qualche tempo al conservatorio di Parigi, proseguendo poi da autodidatta e riprendendo gli studî da adulto presso la Schola Cantorum. Per [...] suonò il pianoforte nei cabaret, dove incontrò (1891) C. Debussy, di cui divenne amico, e nel 1922 aderì al movimento dadaista. La sua musica si presentò tra le più originali del tempo, precorrendo volta a volta le affermazioni stilistiche dell ...
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Pittrice (Davos 1889 - Zurigo 1943). Frequentò la scuola di arti e mestieri di San Gallo (1908-10) e completò i suoi studî a Monaco di Baviera e Amburgo. Dal 1916 al 1929 insegnò alla scuola di arti e [...] mestieri di Zurigo. Nel 1915 incontrò H. Arp (che poi sposò nel 1921) e con lui partecipò al movimento dadaista. Nel 1927-28 con Arp e T. van Doesburg realizzò la decorazione del ristorante l'Aubette a Strasburgo (distrutta; cartoni e disegni ...
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SOUPAULT, Philippe
Vittorio STELLA
Poeta e scrittore francese, nato a Chaville (Seine-et-Oise) il 2 agosto 1897; studiò a Parigi al liceo Condorcet, poi alla facoltà di giurisprudenza. Nel 1917 aderì [...] e l'anno seguente fondò Littérature con L. Aragon e A. Breton. Prese parte poi a Proverbe (1920), pubblicazione dadaista di P. Éluard. Surrealista dall'inizio del movimento, collaborò a Révolution Surréaliste conbribuendo ad esasperarne il carattere ...
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mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere tocco nelle facoltà m., essere un po’ matto);...