(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] n. 1950), David (''Dai'') Skuse (n. 1955) e Napoleon (''Napo B.'') Brousseau (n. 1950), ha continuato nel solco dadaista, parodiando l'appropriazione della natura e della cultura indigena da parte della cultura urbana prevalente (Snow-She-Bones, 1983 ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] Settanta, a prese di posizione che intrecciano elementi sociologici, atteggiamenti intellettualistici e soggettivi mutuati dall'esperienza dadaista e surrealista.
Oltre all'ironica e personalissima attività di M. Broodthaers (1924-1976) nel campo ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] l'artigianato in legno con figure adorne di chincaglierie, giocosamente popolaresche. B. Salcedo (n. 1942) propone oggetti d'insolenza dadaista.
Artisti come A. Obregón, F. Botero e E. Grau, più noti come pittori, hanno riprodotto anche a tutto tondo ...
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URUGUAY
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Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, II, p. 1077; III, II, p. 1059; IV, III, p. 774)
Popolazione [...] legno e di carte, sistemati in modo apparentemente casuale: sono lavori in cui esistono contaminazioni di ricordi dei collages del dadaista K. Schwitters. Anche la pop art e l'arte concettuale sono passate fugacemente per l'Uruguay.
Tra gli allievi ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] cubista (la Lippard cita in particolare il Piatto con i wafers di Picasso del 1914) e naturalmente la ricognizione dadaista di Schwitters, oltre che gli interni metafisici di De Chirico, dove appaiono riprodotti fin quasi al trompe-l'oeil oggetti ...
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BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] , dando forma a un continuum in costante divenire. Le canzoni divennero così dei testi complessi, di tenore quasi dadaista, rispetto alle quali le possibili interpretazioni si moltiplicano; l’attrito tra musica e parola diventa manifesta, fino a ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] , sono cose che si ritrovano frequentemente nella generazione più giovane. In contrasto con l'estetica anti-artistica o neo-dadaista dei fautori del nuovo realismo o con la tecnica funzionale di quelli dell'iperrealismo, s'incontra qui un'arte che ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523 e App. I, p. 1019)
Giuseppe CARACI
Mario DI LORENZO
Samuel Hugh BROCKUNIER
Roberto LOPEZ
Corrado MALTESE
Salvatore ROSATI
Vittorio GABRIELI
UNITI Condizioni demografiche [...] è considerato oggi il più grande artista americano vivente.
Nel 1912 si sviluppò a New York un movimento a carattere futurista-dadaista per l'arrivo di Marcel Duchamp e di Picabia e un movimento astrattista, il sincromismo (1913), per opera di Morgan ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] Modern Art (MOMA) di New York, iniziò la parabola ascendente del neodadaismo e in generale la ripresa delle tecniche dadaiste del collage. Il minimalismo nacque ufficialmente con la mostra Primary structures ospitata dal Jewish Museum di New York nel ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] trovati, strutturano equilibri precari che prolificano dal pavimento o franano dalla parete, in un'originale sintesi di pensiero costruttivista, dadaista e minimalista. Anche il coetaneo M. Gitlin, che vive tra New York e I., dopo le prime prove ...
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mentale1
mentale1 agg. [dal lat. tardo mentalis, der. di mens mentis «mente»]. – 1. Della mente, relativo alla mente: le facoltà m. (integrità, vigore, indebolimento delle facoltà m.; scherz., essere tocco nelle facoltà m., essere un po’ matto);...