Pittore e scultore (Vienna 1886 - Limoges 1971). A Berlino dal 1901, collaborò a Der Sturm e a Die Aktion, orientato verso una ricerca espressionista e futurista; dal 1914, con H. Höch, si dedicò in particolare [...] al fotomontaggio. Protagonista del dadaismo berlinese, firmò manifesti e organizzò mostre; fu in stretto contatto con K. Schwitters e con gruppi costruttivisti. Dal 1923 si dedicò alla ricerca sperimentale optofonica. Abbandonata la Germania nel 1933 ...
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Pseudonimo del regista cinematografico francese René Chomette (Parigi 1898 - ivi 1981). Esordì con film a medio metraggio legati alle esperienze dell'avanguardia: Paris qui dort (1923); Entr'acte (1924), [...] realizzato in collaborazione con F. Picabia, sorta di balletto, influenzato dal dadaismo, volto a negare la consequenzialità logica del racconto, per un modo di procedere più libero, che crea analogie, contrasti, ritmi, senza significati obbligati; ...
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Designer e pubblicista tedesco (Berlino 1891 - ivi 1968). Inventore (1919) e tra i massimi artisti del fotomontaggio, fu amico di G. Grosz, e con lui fondò il giornale Neue Jugend; nella sua successiva [...] introdusse rilevanti innovazioni tipografiche, quali la fotografia nelle illustrazioni di copertina. Figura di spicco del dadaismo berlinese, eseguì scenografie per M. Reinhardt e produsse alcuni eccellenti manifesti per il partito comunista ...
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Miro, Joan
Eugenia Querci
La realtà diventa un mondo di sogno
Pittore, grafico e scultore catalano, Miró è profondamente legato alla sua terra: la vita dei contadini, i loro oggetti di uso quotidiano, [...] il pittore cubista Pablo Picasso, che lo incoraggia a lavorare. Si avvicina inoltre al circolo degli artisti e poeti dadaisti (dadaismo), di cui apprezza la mancanza di regole e preconcetti nell’arte. Ma Miró si muove su una strada autonoma, cercando ...
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Fotografo e regista cinematografico statunitense di origine ungherese (New York 1928 - Parigi 2022). Dopo avere studiato sociologia, ha lavorato come illustratore; trasferitosi a Parigi (1948), si è dedicato [...] ha pubblicato un lavoro su New York (1956; nuova ed. 1995) che lo ha rivelato come fotografo. Le sue composizioni, ispirate al dadaismo, preludono anche alla pop art. Ha lavorato per Vogue (1955-65) e nel 1957 ha ricevuto il Prix Nadar. Ha pubblicato ...
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Scrittore tedesco (Frankenau, Kassel, 1892 - Muralto, Canton Ticino, 1974). Medico, come sanitario di bordo e poi come giornalista ha viaggiato moltissimo, acquisendo la persuasione dell'inessenzialità [...] la cittadinanza statunitense, esercitò la professione di psichiatra. Nel 1916 fu tra i fondatori e propagatori del dadaismo. In spirito primitivistico proprio del movimento, pubblicò le raccolte di poesie Phantastische Gebete (1916) e Schalaben ...
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Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] Arp) e a Zurigo, città nella quale era in pieno sviluppo il movimento Dada, fondato dal poeta T. Tzara (v. dadaismo). Nelle sue esperienze pittoriche, inizialmente influenzate dal primitivismo di H. Rousseau e dal colore strutturato, precubista, di P ...
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Pittore e scrittore (Parigi 1879 - ivi 1953), di padre cubano e di madre francese. Tra le personalità più significative e sconcertanti della prima avanguardia, iniziò a dipingere alla maniera impressionista, [...] acquerelli e disegni) iniziò la fase ispirata alle macchine. Dal 1919 con T. Tzara a Parigi fu tra gli animatori del dadaismo. Dopo il 1925 eseguì le serie dei mostri, delle spagnole e delle trasparenze, in cui inserì elementi figurativi. Dopo avere ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] gli ultimi anni. Formatosi nel clima dell'espressionismo patetico e umanitario nonché dei giochi paradossali e provocanti del dadaismo, seppe trovarvi uno spazio poetico autonomo sin dai primi esperimenti originali (i drammi Baal, 1918; Trommeln in ...
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Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] a una ferita. Dopo aver attraversato in pittura una fase espressionista e una cubista, R. nel 1916 approdò al Dadaismo, frequentando il Cabaret Voltaire di Zurigo dove conobbe il pittore svedese Viking Eggeling. Stabilitisi a Klein-Koelzig, i due ...
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dadaismo
s. m. [dal fr. dadaïsme, der. di dada (v.)]. – Movimento artistico e letterario, sorto a Zurigo nel 1916 e affermatosi in Germania e in Francia dopo la prima guerra mondiale, che metteva in discussione i fondamenti tradizionali dell’arte...
neodadaismo
(o neodada ‹-à›) s. m. [comp. di neo- e dadaismo (o, rispettivam., il fr. dada), sull’esempio dell’ingl. new dadaism e new dada]. – Movimento artistico d’avanguardia diffusosi negli Stati Uniti e in Europa intorno alla fine degli...