ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] ) composti con pezzi di macchine, tubi, ganci, ruote di ferro, trasfigurati in trofei e in personaggi (evidenti i rapporti col dadaismo e anche con la metafisica, grazie a un sentimento, che ne scaturisce, di enigma, d'ironia e di silenzio) e quelli ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , nei quadri degli artisti dei primi del Novecento, appartenenti alle correnti del futurismo, del cubismo e del dadaismo (tra questi Raoul Hausmann), iniziano ad apparire lettere ritagliate dai giornali e incollate sulla tela, caratteri tipografici ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] " occorre ricordare altre fonti di ispirazione.
In primo luogo, le estetiche post-impressioniste, e cioè il cubismo, il dadaismo, il futurismo che imposero un particolare senso dei volumi e un più libero gioco degli elementi linea, massa, colore ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] il film astratto, con i vari Hans Richter, Viking Eggeling, Walter Ruttmann, Oskar Fischinger. Attraverso il Cubismo, il Dadaismo e poi il Surrealismo in Francia. In tutte queste esperienze, però, il ruolo delle suggestioni pittoriche prevalse su ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] delle arti, non pretende più dalla parola il predominio nell’evento teatrale. Anzi, come futurismo, espressionismo, dadaismo, surrealismo, Bauhaus, costruttivismo, e altri movimenti avevano trovato anche nelle arti figurative nuove possibilità di ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] prosatori. Intanto, però, il fondatore del movimento Van Ostaijen, investito da una grave crisi morale, approda a un dadaismo nichilista e, affascinato dalle parole in libertà di Marinetti e dai Calligrammes di Apollinaire, opera una svolta clamorosa ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] in I. di J. Zaritsky, giunto fin dal 1940 a un tenue e lirico astrattismo, di M. Janco, il vivace esponente del dadaismo e attivo organizzatore dell'avanguardia rumena, e di M. Ardon che, allievo del Bauhaus, era stato in contatto con P. Klee, V ...
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dadaismo
s. m. [dal fr. dadaïsme, der. di dada (v.)]. – Movimento artistico e letterario, sorto a Zurigo nel 1916 e affermatosi in Germania e in Francia dopo la prima guerra mondiale, che metteva in discussione i fondamenti tradizionali dell’arte...
neodadaismo
(o neodada ‹-à›) s. m. [comp. di neo- e dadaismo (o, rispettivam., il fr. dada), sull’esempio dell’ingl. new dadaism e new dada]. – Movimento artistico d’avanguardia diffusosi negli Stati Uniti e in Europa intorno alla fine degli...