La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] e nel 1292 si era trasferito a Parigi, dove rimase per circa un decennio prima di tornare a Roskilde. Pietro di Dacia è lo studioso che può meglio illustrare come furono inventati e perfezionati gli strumenti per il calcolo; egli infatti elaborò un ...
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Moldavia
Stefano De Luca
Katia Di Tommaso
Uno Stato giovanissimo dal nome antico
In una regione in cui spostamenti e sovrapposizioni di popoli sono un dato antichissimo, la nuova Moldavia cerca di [...] , dagli aiuti internazionali e dai soldi mandati a casa dagli emigrati.
Una terra di confine
Dopo il ritiro dei Romani dalla Dacia, nel 274 a.C., la Moldavia fu teatro, per quasi un millennio, di ripetute invasioni (Goti, Unni, Slavi, Avari, Bulgari ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] già richiamato alle armi nell'imminenza della guerra in Abissinia, il M. sposò Topazia, da cui avrebbe avuto le tre figlie: Dacia (1936), Yuki (1939-95) e Toni (1941). Dopo un breve trasferimento ad Aosta come tenente istruttore degli alpini, tornò a ...
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Tracia
Regione della Penisola Balcanica affacciata sul Mar Nero, oggi ripartita tra Grecia, Turchia e Bulgaria. Già nota ai poeti lirici greci, la T. entra nella storia con la spedizione scitica di Dario [...] , mediante fondazione di colonie: Claudio fondò Aspri, Vespasiano Deultum e Flaviopoli, Traiano, dopo la conquista della Dacia, Plotinopoli, Marcianopoli, Traianopoli, Nicopoli all’Istro e al Nesto, Adriano fondò Adrianopoli. Gli indigeni fornivano a ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e dove, insieme a Sigieri di Brabante, insegnò l’averroista svedese Boezio di Dacia. Qui studiò, sotto la guida di s. Tommaso d’Aquino, Pietro di Dacia, autore di una Vita benedictae virginis Christi Christinae dedicata a un’umile beghina renana ...
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MARCHE (XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262; III, 11, p. 28)
Peris Persi
Liliana Mercando
Tradizionale regione agricola, e come tale interessata da un forte esodo demografico, le M. da alcuni anni registrano [...] dell'Istituto marchigiano di scienze lettere e arti, 1962; A. Degrassi, La via seguita da Traiano nel 103 per recarsi nella Dacia, in Scritti vari di antichità, I, Roma 1962, p. 567 segg.; G. V. Gentili, L'arte preromana e romana nelle Marche ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] due fortunate campagne (101-102; 105-107), portò il confine romano oltre il Danubio, costituendo la nuova provincia di Dacia, e in Asia inflisse sconfitte ai Parti (campagna 113-117) creando le nuove province di Arabia Petrea, Armenia e Mesopotamia ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] trafficanti d'avorio; a nord le isole britanniche erano diventate in parte possedimenti romani, come pure la Germania e la Dacia. Era giunto il momento di rivedere la carta del mondo conosciuto: quella di Eratostene, pur sempre in uso, cominciava a ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.