Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] . Esso si è sempre considerato e chiamato rumân o român, cioè «romano», in seguito alla conquista traianea quando nella Dacia furono trasferiti coloni da ogni parte del mondo romano (➔ Daci).
Nell’Alto Medioevo si costituirono le prime formazioni ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] principati si ventilarono varî progetti fra cui quello di unirli in un unico regno che avrebbe preso l'antico nome di Dacia. L'intervento austro-prussiano indusse la Russia a evacuare la Valacchia e la Moldavia; ma nella pace di Kainarge (luglio 1774 ...
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(o Sardica) Antica città romana, sul luogo dell’odierna Sofia. In origine villaggio trace, fu occupata nel 29 a.C. da M. Licinio Crasso ed elevata da Traiano (2° sec.) al rango di colonia, sviluppandosi [...] col nome Ulpia Serdica come centro fortificato e mercato. Con Aureliano divenne capitale della provincia Dacia Mediterranea. Concilio di S. Convocato nel 343 o 344 dagli imperatori Costante I e Costanzo II, vi parteciparono 180 vescovi di cui molti ...
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BULGARIA
V. Pencev
Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali [...] . 11°-13°], Sofija 1959-1966; V. Velkov, Gradăt v Trakija i Dakija prez kăsnata Antičnost [Le città in Tracia e Dacia in epoca tardoantica], Sofija 1959; Antike und Mittelalter in Bulgarien, a cura di V. Beševliev, J. Irmscher (Berliner byzantinische ...
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Moldova
Regione storica dell’Europa orientale che si estende dall’arco carpatico esterno verso E. Secondo un’accezione restrittiva, divenuta prevalente, comprende il versante esterno dei Carpazi moldavi [...] Dnestr, vale a dire la massima parte della Repubblica di Moldavia. Dopo il ritiro delle legioni e dell’amministrazione romana dalla Dacia (274 d.C.), la M., trovandosi nella zona di transito verso i Balcani, subì numerose invasioni: dei goti (274-375 ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] in due parti, Superior (a occidente) e Inferior (a oriente). La M. servì di base a Traiano per la conquista della Dacia, e le sue legioni parteciparono attivamente alle lotte per il trono: alla morte di Pertinace parteggiarono per Settimio Severo; in ...
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Regione dell’Europa danubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] dove si trova la città più importante della regione, Timişoara (capitale storica della regione).
Già appartenente alla provincia romana della Dacia, il B. fu invaso da Goti, Unni, Gepidi, Avari e Bulgari; nel 12° sec. i Magiari lo inserirono in modo ...
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(romeno Transilvania o Ardeal; ted. Siebenbürgen; ungh. Erdély) Regione naturale e storica della Romania, ampia poco meno di 60.000 km2 e costituita essenzialmente dal bacino di T., zona di colline argillose [...] , chimiche) si concentrano nei maggiori centri urbani.
Nell’antichità la storia della T. rientra nel quadro della Dacia (➔ Daci). Come la Dacia, fu soggetta al dominio dell’Impero romano nei sec. 2° e 3°, poi i Daci romanizzati furono soverchiati ...
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Antica popolazione danubiana. Erano divisi in popolo e nobili: questi ultimi erano i capi politici e religiosi del paese. Politeisti, praticavano il culto per Zamolxi, antico sacerdote e poeta divinizzato. [...] , debellandone la resistenza in due campagne (101-102 e 105-107).
Fu allora costituita la provincia romana della Dacia, che occupò nel periodo di massima estensione i territori corrispondenti all’odierna Transilvania, alla Moldavia a O del fiume ...
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Romània Denominazione scientifica dell’insieme delle terre in cui si diffuse la lingua latina, e in cui poi si affermarono le lingue romanze. La R. antica coincideva con l’estensione dell’Impero romano [...] R. mutò consistenza e in alcune zone il latino fu soppiantato da altre lingue: i Visigoti nel 257 occuparono parte della Dacia (che poi resterà staccata dal resto della R., per infiltrazione, nel Norico e nella Pannonia, di popoli di lingua germanica ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.