ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] ai suoi rapporti con il mondo romano. È noto che la regione che ora porta il nome di Romania nei tempi antichi si chiamava Dacia e che essa fu conquistata da Traiano agl'inizî del sec. II d. C. Dopo la conquista, allo scopo di assicurare il possesso ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] di gran parte della Britannia, degli Agri decumati, della riva sinistra del Reno, e della destra dell'alto Danubio, della Dacia, della Mesopotamia e dell'Arabia, l'Impero romano diviene una grande unità economica che estende i suoi commerci sino all ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] , Norico, Pannonia, Mesia). Da Claudio furono create le nuove province della Britannia e della Licia-Panfilia, da Traiano la Dacia. Cappadocia (17 d.C.), Mauretania (40), Tracia (46) furono trasformate da regni clienti in province.
Il processo di ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] necessario, come nelle cave di Tralle, di Sinnada, di Caristo e in alcune della Numidia e in alcune miniere d'oro della Dacia, della Pannonia, della Dalmazia, o le davano in appalto a uno o più pubblicani, conductores, i quali non dirigevano da sé i ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] ’altro assegnò la Macedonia, la Tessaglia, Creta, l’Ellade e le isole circostanti, e i due Epiri; inoltre, l’Illiria, la Dacia, il territorio dei Triballi, la Pannonia sino alla Valeria, e in più la Mesia superiore; al terzo diede tutta l’Italia, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] e dai professori delle facoltà di Filosofia, idealmente capeggiati dai filosofi averroisti – Sigieri di Brabante, Boezio di Dacia e Giacomo da Pistoia – era favorevole alla conciliazione di Aristotele con la teologia cristiana.
Le altre due posizioni ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] 'Illiria settentrionale, dove si stabiliscono i Serbocroati, della Dacia e della Mesia, che cadono in possesso dei Bulgari , voll. 2; A. D. Xenopol, Histoire des Roumains de la Dacie Trajane, voll. 2, Parigi 1896; N. Jorga, Geschichte des Rumänischen ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] due fortunate campagne (101-102; 105-107), portò il confine romano oltre il Danubio, costituendo la nuova provincia di Dacia, e in Asia inflisse sconfitte ai Parti (campagna 113-117) creando le nuove province di Arabia Petrea, Armenia e Mesopotamia ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] di Maria Vergine, di santa Elena di Skövden, di sant'Exil e della Corona di spine di Cristo. Un altro, Petrus de Dacia, prima di recarsi a Parigi, aveva trascorso intorno al 1266 i suoi anni di noviziato nel convento dei domenicani a Colonia, vi ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.