ISTROS
B. Conticello
(῎Ιστρος). − La più nota rappresentazione del dio del fiume I. (Danubio), è quella che occupa la parte più bassa della spirale a rilievo della Colonna Traiana. Il fiume è raffigurato [...] e dalla lunga barba, con il capo coronato da rami palustri.
Il fiume I., in atto di sottomettere la Dacia, è rappresentato su monete di Traiano. Altre monete dello stesso imperatore mostrano il fiume sdraiato nella tradizionale iconografia delle ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] . Esso si è sempre considerato e chiamato rumân o român, cioè «romano», in seguito alla conquista traianea quando nella Dacia furono trasferiti coloni da ogni parte del mondo romano (➔ Daci).
Nell’Alto Medioevo si costituirono le prime formazioni ...
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Vedi HISTRIA dell'anno: 1961 - 1973
HISTRIA (v. vol. iv, pp. 43-45)
G. Bordenache
Lo scavo continuato sull'area della città, cioè nel limitato spazio chiuso nell'ultirna cinta di mura, nella zona extra [...] un incendio mette fine al settore periferico di densa abitazione e, nella zona sacra, alla prima fase del tempio A e all'altare H (v. Dacia, N. S., vi, 1962, p. 141 ss., fig. 2); la seconda negli ultimi decennî del IV sec. a. C. quando è distrutto il ...
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Vedi RATIARIA dell'anno: 1965 - 1996
RATIARIA
D. Adamesteanu
Località della Bulgaria identificata con il paese moderno di Arcer.
Grande centro militare sorto nei primi decennî d. C. quale sede della [...] militari a Ratiaria. All'età di Traiano la città fu alzata a grado di colonia e dopo l'abbandono della Dacia divenne capitale della Dacia Ripensis, in cui ritornò anche la Legio XIII Gemina. Fu in questo periodo che la città divenne μεγείστη καὶ ...
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Vedi SERDICA dell'anno: 1966 - 1973
SERDICA (v. vol. vii, p. 207)
T. Ivanov
Centro antico corrispondente all'attuale Sofia. Situato sulla importante arteria romana Singidunum-Constantinopolis.
I reperti [...] tuttora sfruttate; fu una delle città più importanti della Tracia e, secondo Aureliano, la città principale della provincia della Dacia mediterranea. S. raggiunge il suo massimo sviluppo economico e culturale durante il II e agli inizi del sec. III ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Romuliana
Sergio Rinaldi Tufi
Romuliana
Il cosiddetto Pseudo-Vittore, nelle sue Epitomi databili [...] fatto parte della Mesia ma che poi fu distaccato da quest’ultima per costituire – dopo l’abbandono della Dacia “vera” – la Dacia Ripense.
Esistono sul posto imponenti rovine, indagate negli ultimi decenni del Novecento: si tratta della villa-palazzo ...
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DOLICHENO (Dolichenus)
C. Pietrangeli
Nome con il quale i Romani designavano il dio locale di Dolichè nella Commagene il cui culto, sviluppatosi in epoca relativamente tarda, fu importato in Occidente [...] perde ogni traccia. Oltre che a Roma, ove ebbe almeno due santuarî, il culto di D. era diffuso specialmente in Pannonia, Dacia, Germania, Britannia e in Africa a Lambesi: particolarmente devoti a D. erano i soldati.
Il tipo del dio, armato di bipenne ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Moesia Superior e Moesia Inferior: Naissus
Sergio Rinaldi Tufi
Naissus
Città, la più importante della Moesia Inferior interna [...] un castrum legionario, che sarebbe stato più tardi utilizzato fra l’altro da Domiziano come base per le operazioni in Dacia. Sul fiume, inoltre, era uno scalo della classis Flavia Moesica. Una fase di attività particolarmente intensa fu quella delle ...
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PIROBORIDAVA
R. Vulpe
Località dacica ricordata da Tolomeo sulla riva sinistra del fiume Hierasus (oggi Siret) nella Moldavia Inferiore ed anche da un papiro romano dell'età traianea, quale sede di [...] 1931, 2, p. 242 ss.; id., La civilisation dace et ses problèmes à la lumière des dernières fouilles de Poiana en Basse-Moldavie, in Dacia, N. S. I, 1957, pp. 143-164; id., Les Gètes de la rive gauche du Bas-Danube et les Romains, ibid., IV, 1950, pp ...
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Vedi CALLATIS dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CALLATIS (Κάλλατις, Callătis)
D. Adamesteanu
Colonia dorica fondata dalla città di Eraclea Pontica nel VI sec. a. C. sulla sponda occidentale del Mar Nero, [...] antique de Callatis: recherches et fouilles, in Rev. Arch., 1925, I, pp. 238-292; Th. Sauciuc-Saveanu, Callatis, I, in Dacia, 1924, pp. 108-165; Callatis, II, in Dacia, II, 1925, pp. 104-137; Callatis, III, in Dacia, III-IV, 1927-32, pp. 411-434. ...
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dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.