FRANCESCO di Dino
Lucinda Spera
Nacque a Firenze, in una famiglia originaria della città, intorno alla metà del sec. XV da un non meglio identificato Dino di Iacopo di Rigaletto. Non si conoscono i [...] . In quegli anni F. lavorava molto probabilmente nell'officina tipografica di Enrico Alding, insieme con Werner Raptor, Bernardo di Dacia e Carlo Bonebach. Non è noto l'esito di tale attività dopo il trasferimento dell'Alding a Messina.
È piuttosto ...
Leggi Tutto
Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] d'origine della sua famiglia che definì «benestante […] una famiglia di magistrati, di avvocati, di medici e vescovi» (intervista a Dacia Maraini, in Vogue Italia, giugno 1972, p. 71). Aldo e Virginia si sposarono nel 1926 a Palazzolo dello Stella ...
Leggi Tutto
CADORIN, Ettore
Luisa Giordano
Nacque a Venezia il 1º marzo del 1876 dallo scultore e plasticatore Vincenzo e da Matilde Rochin; fu fratello del pittore Guido. La fonte più ampia di notizie che si abbia [...] certo rilievo con il busto del Professor Hasdeu e quindi con la corona bronzea eseguita per la celebrazione della sottomissione della Dacia all'Impero romano e che fu infissa alla base della colonna Traiana in Roma. Nel corso del 1902 si trasferì a ...
Leggi Tutto
CURIONI, Alberico
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono con precisione i dati anagrafici; secondo F. Regli, nacque a Milano nel,1785, mentre il necrologio apparso sulla Gazzetta musicale di Milano [...] siamo, uno dei buoni tenori" (Lettere di G. Rossini, p. 10). Nel 1819 il C. cantò al teatro di Lugo in Trajano in Dacia di G. Nicolini, e nel 1819-20 al teatro Argentina di Roma nella prima rappresentazione romana di Otello di Rossini (nel ruolo di ...
Leggi Tutto
GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] supra Prisciano minori, a cura di R. Martorelli Vico, Pisa 1985; G.C. Alessio, Il commento di G. da C. a Martino di Dacia, in L'insegnamento della logica a Bologna nel XIV secolo, a cura di D. Buzzetti - M. Ferriani - A. Tabarroni, in Studi e memorie ...
Leggi Tutto
TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] intento di farne il contraltare di Bologna.
A Napoli Tommaso frequentò le lezioni di Pietro d’Irlanda e di Martino di Dacia alla facoltà delle arti, grazie alle quali iniziò a leggere le opere logiche e naturali di Aristotele e soprattutto, contro il ...
Leggi Tutto
NICOLINI, Giuseppe
Sara Elisa Stangalino
– Nacque a Piacenza il 29 gennaio 1762, sesto figlio del pesarese Omobono Carletti detto Nicolini (1727-1803) e di Felicita Gandini.
Fu avviato allo studio della [...] S. Carlo di Lisbona e nel 1814 al S. Carlo in Napoli. Nel carnevale 1807, il dramma per musica Traiano in Dacia (libretto di Michelangelo Prunetti) trionfò al teatro Argentina di Roma in competizione con un ‘classico’ di dieci anni prima, Gli Orazi ...
Leggi Tutto
DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] anche nel superamento del Tractatus modorum significandi di Martino di Dacia e delle altre opere dei "modisti" (Boezio di Dacia, Roberto Kilwardby, Simone di Dacia ecc.), nonché della tradizionale grammatica normativa (Prisciano, Donato, Pietro Elia ...
Leggi Tutto
MOSE del Brolo
Guglielmo Gorni
MOSÈ del Brolo. – Di cospicua famiglia bergamasca, originaria della località suburbana di Brolo, si può congetturare sia nato intorno alla fine dell’XI secolo.
La sua [...] quell’ottimo studio Haskins segnalò e trascrisse, dal ms. 52 della Bibl. nazionale del Lussemburgo, cc. 179-80, la lettera dalla Dacia (riedita in Mosè cit., pp. 197-200). La lettera da Costantinopoli si trova presso la Bibl. civica di Bergamo, fondo ...
Leggi Tutto
MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] già richiamato alle armi nell'imminenza della guerra in Abissinia, il M. sposò Topazia, da cui avrebbe avuto le tre figlie: Dacia (1936), Yuki (1939-95) e Toni (1941). Dopo un breve trasferimento ad Aosta come tenente istruttore degli alpini, tornò a ...
Leggi Tutto
dacia
dàcia s. f. [adattam. del russo dača, da un’ant. voce slava connessa col verbo dati «dare»; propr. «concessione», da cui il sign. attuale (cfr. anche ucraino dača «tributo, villa, villeggiatura», e slov. dača «tassa, tributo, imposizione»)]...
dacite
s. f. [dal nome della Dacia, antica provincia romana (v. daco1)]. – Roccia effusiva paleovulcanica appartenente ai porfidi quarziferi, nella quale, tra i componenti feldspatici, predomina il plagioclasio.